Ticino
Decreto Morisoli, lanciata l'iniziativa popolare per chiederne l'abrogazione
©Gabriele Putzu
©Gabriele Putzu
Redazione
4 mesi fa
A lanciarla è il sindacato Vpod che ha consegnato il testo dell'iniziativa lo scorso giovedì alla Cancelleria di Stato. I promotori avranno tempo fino al 10 luglio per raccogliere 7mila firme.

Fino a due mesi fa era un'ipotesi, ora è diventata realtà. Il sindacato Vpod ha lanciato l'iniziativa popolare "Sì all'abolizione del decreto 'Morisoli' alla base degli inaccettabili tagli cantonali 2024-2025" che chiede "l'abrogazione con effetto immediato del decreto legislativo concernente il pareggio del conto economico entro il 31 dicembre 2025 con misure di contenimento della spesa e senza riversamento di oneri sui Comuni", si legge sull'edizione odierna del Foglio Ufficiale del Cantone. La raccolta firme, che inizia oggi, concluderà il prossimo 10 luglio e l'obiettivo dei promotori è quello di raccogliere 7mila firme. Il testo, scrive LaRegione, è stato consegnato giovedì scorso alla Cancelleria dello Stato e il primo firmatario è il segretario cantonale Vpod Raoul Ghisletta. Promotori dell'iniziativa, oltre al sindacalista, sono Fausto Calabretta, Edoardo Cappelletti, Adriano Merlini, Michela Pedersini, Antonella Scianna e Stefano Testa.

La proposta al Comitato "Stop ai tagli"

Di una possibile iniziativa si era già parlato prima dello sciopero del 29 febbraio. I sindacati Vpod, Ocst e Sit avevano proposto al Comitato "Stop ai tagli" una discussione sul lancio di due iniziative popolari per dare "una svolta alla politica finanziaria antisociale del Cantone". La prima era proprio quella per abolire il decreto Morisoli, la seconda per creare un moltiplicatore unico delle persone giuridiche che elimini “i paradisi fiscali comunali e suddivida equamente le risorse complessive tra Cantone e Comuni”.