
"È difficile prendere delle posizioni su dati incerti, ma è chiaro che quanto annunciato potrebbe limitare la competitività delle aziende svizzere". Così Piero Poli, presidente di Farma Industria Ticino, reagisce all'introduzione di dazi del 100% sulle importazioni di farmaci a partire dal 1. ottobre, annunciata giovedì notte dal presidente statunitense Donald Trump. Una misura che non dovrebbe avere un grosso impatto sulle grandi aziende farmaceutiche svizzere. "È chiaro", continua Poli, "che una misura del genere ha conseguenze maggiori sulle realtà medio-piccole, quelle che magari non hanno la possibilità di fare investimenti importanti nel corto termine o che per farlo devono prendere delle decisioni che possono influire sull'innovazione".
"Al momento mancano delle certezze"
In ogni caso, "al momento non ci sono delle certezze, anche se i dazi sul settore farmaceutico erano nell'aria. Per questo, ad oggi, è difficile prendere una posizione: gli imprenditori non possono reagire alle incertezze".