
Potrebbe presto trasferirsi a Como l'imprenditore luganese Davide Enderlin junior, arrestato lo scorso maggio a Genova nell'ambito dell'inchiesta sulla maxitruffa ai danni di Banca Carige, poi messo agli arresti domiciliari a Savona, dove si trova tutt'ora.
Il legale di Enderlin ha infatti chiesto che gli arresti domiciliari vengano trasformati in un obbligo di dimora a Como affinché il consigliere comunale possa avvicinarsi di più alla sua famiglia.
Come riferisce la RSI, la procura ha già dato il suo nulla osta. Ora la parola spetta al giudice per le indagini preliminari, con buona possibilità che la domanda venga accolta. Se così fosse, Enderlin sarebbe obbligato a risiedere nel capoluogo lariano, ma potrebbe spostarsi liberamente all'interno dei confini cittadini e incontrare chi vuole.
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