
Non vi è al momento nessun indagato nell'ambito dell'inchiesta penale sul fallimento della compagnia aerea ticinese Darwin Airline, affidata al procuratore pubblico Andrea Maria Balerna. L'obiettivo è appunto quello di capire chi potrebbe aver messo in atto comportamenti banditi dal codice penale che avrebbero portato alla drammatica bancarotta, che ha lasciato senza lavoro circa 250 persone.
La prima mossa del procuratore, come si legge sul Corriere del Ticino, è stata quella di acquisire la documentazione in mano all'Ufficio fallimenti, confrontarsi con il liquidatore e altre persone chiave. Molto probabilmente Balerna acquisirà ulteriore materiale e sentirà altre persone, cercando di chiarire le rispettive responsabilità.
Dal canto suo il liquidatore fallimentare deve capire chi sono i creditori di Darwin Airline e per quali importi. Il Giornale del Popolo scrive che i sei aerei Saab 2000 della compagnia ticinese sono tutti sotto ipoteca, da parte di due banchi ticinesi. Ma oltre ai lavoratori e alle banche, anche la Lugano Airport SA vanta un credito nei confronti di Darwin, per un importo che secondo il GdP sarebbe superiore ai 600'000 franchi.
Maggiori dettagli sul Corriere del Ticino, a pagina 11, e sul Giornale del Popolo, a pagina 7.
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