Il ritratto
Dall'India con amore, la storia di Gagan Nirh del ristorante Tabla
Redazione
un mese fa
Trova la sua casa a Montagnola, dopo aver vissuto in India e New York. "Se vuoi far parte di questa cultura non devi solo parlare la lingua ma anche abbracciare le abitudini ed è quello che ho fatto in tutti questi anni, mi sento ticinese, Svizzero e sono molto felice”.

Gagan Nirh ha trovato la sua nuova casa a Montagnola, dall’India passando per New York e infine Lugano, dove è riuscito a trovare il suo pezzo di paradiso e a coronare il sogno di gestire un ristorante. Nel 2012 nasce Tabla, un locale immerso nel verde di Collina d’Oro, nonché un affascinante connubio tra un'ambiente tipicamente svizzero con le sue terrazze a vari livelli che si affacciano su due grandi platani secolari e un’atmosfera esotica, creata proprio dai piatti speziati cucinati con passione.

La passione nata in casa

La passione di Gagan nasce tra le mura di casa e gli è stata trasmessa dalla madre, una cuoca molto apprezzata all’interno della famiglia. “Io vengo da una famiglia molto numerosa, tutti quanti abitavamo nella stessa casa. Ogni volta che arrivava una nuova nuora doveva cucinare per circa 40 persone da sola, per i primi 40 giorni. Mia mamma mi raccontava sempre che si svegliava tutte le mattine alle 4 per cucinare con dei pentoloni, e tutto doveva essere buonissimo. Lei voleva dimostrare a tutti di essere la più brava, e ci è sempre riuscita. Da lei ho ereditato la sua passione e le sue ricette”.

Un curriculum internazionale

Questa sua passione l’ha portato a studiare a New York, dove si è specializzato nel settore alberghiero. Ed è proprio nella "Grande mela" che incontra quella che diventerà sua moglie, Daniela. Sempre seguendo il suo cuore, Gagan va con la moglie nel suo paese nativo, il Canton Ticino, per iniziare l’ennesima avventura lontano da casa. Gagan però a casa già ci si sente: “Questa è la mia casa adesso, sono 18 anni che siamo qua e ora ho anche il passaporto svizzero”.

Le difficoltà iniziali

Ma l’inizio della sua nuova vita in Ticino non è stato semplice: “All’inizio nessuno mi dava lavoro perché non parlavo né italiano né tedesco, allora mi sono detto di provare a fare il cameriere per imparare un po’ la lingua”. Gagan racconta a Ticinonews un simpatico aneddoto che gli ha insegnato molto: ”La prima settimana quando ho aperto il ristorante è arrivato un signore sulla settantina, è entrato e l’ho accolto con un buongiorno detto con tanta fatica e lui ha risposto: ”Cià famm’ un caffè con un zichinin da lacc”. Io sono rimasto scioccato, ho cercato di ragionare sulle parole che già conoscevo come “caffè” poi zichelin che assomigliava molto a "sugar" (zucchero) cosi ho portato fuori il caffè e tutti i tipi di zucchero e, vedendo che lui aspettava ancora, ho iniziato a versare anche il latte. A quel punto lui mi ha detto: “te capì eh”. È stato un messaggio molto forte per me, se tu vuoi far parte di questa cultura non devi solo parlare la lingua ma anche abbracciare le abitudini ed è quello che ho fatto in tutti questi anni. Ora mi sento ticinese, svizzero, e sono molto felice”.

Il mix perfetto

Nella cucina indiana bisogna saper dosare bene diverse spezie per ottenere un piatto delizioso, così Gagan ha saputo dosare le conoscenze delle sue esperienze internazionali, della sua passione e del suo amore verso la famiglia indiana e svizzera, ottenendo così un risultato encomiabile di cui andar fieri.