Ticino
Dall'allagamento di Gandria alla frana di Campione
Redazione
16 anni fa
Due giorni di tempesta hanno provocato ingenti danni e disagi nel Sottoceneri. Dapprima nel Luganese e in seguito nel Mendrisiotto.

E' un bollettino di guerra, quello del maltempo. Ieri il nubifragio aveva colpito in particolare il Luganese. Oggi (la scorsa notte) si è spostato nel Mendrisiotto. Gli interventi dei pompieri non si contano tra allagamenti, alberi caduti e smottamenti. Un temporale, quello della notte scorsa, accompagnato da violente raffiche di vento, tanto forti da far volare vasi, piante e tegole. La parte alta di Campione d’Italia verso l’una e mezza è stata colpita da una frana. L’enorme quantità di materiale crollato a valle ha lambito alcune abitazioni e letteralmente sotterrato un parcheggio. Sei persone sono state evacuate. Nessuno è rimasto ferito. I riali tra il confine di Bissone e Campione sono straripati. Diverse richieste d'intervento sono giunte ai pompieri di Melide per scoscendimenti e allagamenti. Nel corso della notte i pompieri di Mendrisio e Chiasso hanno ricevuto decine di richieste di soccorso. Due abitazioni sono state colpite dagli alberi a Novazzano e Castel San Pietro. Black out in buona parte della Valle di Muggio. Numerose in tutta la regione le stradeinterrotte a causa della caduta di piante. Tra queste, il valico doganale di Pedrinate.Tutto è iniziato venerdì poco dopo l’alba, con i primi tuoni. Poi la tempesta. Questa mattina, dalle cinque e mezza in poi, alla caserma dei pompieri di Lugano sono arrivate oltre 2oo telefonate. La situazione era critica in diverse zone. In particolare sul Pian Scairolo, con l’allagamento della strada cantonale a Grancia, e tra Agno e Figino. Qui una frana ha invaso di fango e detriti la strada e alcune ville che si affacciano sul lago.Impressionanti le immagini di Cassina d’Agno, dove la terrazza di una villa si è staccata dall’edificio insieme alla massicciata sulla quale poggiava. Pompieri e militi della protezione civile hanno lavorato a lungo per sgombrare i detriti caduti a valle, compresi interi blocchi di cemento armato.

Allagamenti anche all’aeroporto di Agno, dove i voli hanno subito ritardi. E quello delle sette e mezza per Zurigo é stato annullato.

 

A differenza del nubifragio di mercoledì, che non era stato previsto, quello di questa mattina era stato preannunciato da Meteo Svizzera. Ci si aspettava un evento di grado giallo, che nel corso della mattinata é stato classificato come arancione. Peggio del previsto, insomma. Tra le 5 e mezzogiorno, nel Luganese sono scesi 110 litri d’acqua per metro quadrato. E tra le 6 e le 7 a Lugano sono piovuti quasi 52 litri, record trentennale per il mese di luglio. E uno dei tre più intensi nubifragi dal 1981. Il maltempo dovrebbe placarsi dopo la

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