Vigneti
Dalla pioggia alla peronospora, la stagione vitivinicola è a rischio
Redazione
un anno fa
“La stagione è a rischio”. Così la sezione momò di Federviti che ha lanciato un allarme a seguito delle forti piogge degli scorsi giorni. Oggi il tempo aiuta, ma ancora è difficile entrare nei vigneti inzuppati. Discorso inverso invece per quanto riguarda l'approvvigionamento idrico. La siccità non dovrebbe essere un problema per questa estate.

Nonostante la meteo di oggi ci abbia regalato una giornata di sole, passeggiando con il presidente di Federviti Mendrisio Michele Piffaretti tra i filari del suo vigneto a Coldrerio abbiamo intuito non pochi problemi dati dalla grande quantità di acqua caduta in questi ultimi giorni. Perché con i vigneti inzuppati – e il terreno lo è ancora oggi – è praticamente impossibile per i viticoltori svolgere il loro lavoro in questo delicato periodo di fioritura che avrebbe bisogno di tutt’altre condizioni meteorologiche. “Avremmo bisogno di un clima ventilato, caldo e stabile. Tuttavia abbiamo l’opposto: tanta umidità che porta ad avere foglie sempre bagnate. Spero che quella di oggi non sia un’eccezione, anche se temo si tratti solo di una breve pausa dalla pioggia”. Piffaretti ci ha poi spiegato che i viticoltori sono quindi obbligati ad entrare in quelle parcelle in cui – secondo la buona pratica agronomica – non bisognerebbe camminare per non compattare il terreno. “In questo modo rischiamo anche incidenti con i macchinari a causa del terreno scivoloso. Non è una situazione facile”.

Impossibile svolgere certi lavori

Piffaretti ci spiega inoltre che è impossibile svolgere i lavori ai ceppi, così come rinnovare la protezione fitosanitaria, necessaria per garantire il raccolto. “Ora dobbiamo proteggere la vite e il fiore – che sta per sbocciare – da tutte quelle malattie fungine. Ma al momento non possiamo entrare per applicare la protezione fitosanitaria”. A questa problematica va ad aggiungersi il fatto che le condizioni attuali sono ideali per lo sviluppo del fungo. “Ci troviamo quindi nella situazione più complicata possibile”.  In particolare, la peronospora può attaccare e distruggere le infiorescenze. Senza poi contare che anch’essa trova la sua migliore condizione di sviluppo quando la pianta è continuamente bagnata, proprio come in questi giorni. “La vite in questo momento sembra sana, ma la peronospora è una malattia molto insidiosa, che sul Merlot causa facilmente danni, specie ora che stanno per sbocciare i fiori e sono quindi in una fase delicata. Anche se non la vediamo probabilmente è già all’interno della pianta; se fosse il caso, speriamo di riuscire a proteggerla con il prodotto che stiamo applicando oggi”.

Questione peronospora

I viticoltori devono fare i conti con il problema legato alla peronospora già da diverso tempo. Ma quali misure sono state messe in atto per affrontare la situazione? “Noi stiamo piantando varietà resistenti che dovrebbero essere meno sensibili alle malattie, però per avere risultati ci vorranno diversi anni. I primi grappoli li avremo infatti fra tre o quattro anni. Da quel momento potremo capire se procedere o meno in questo senso”.

Una stagione a rischio

Sarà dunque necessario sfruttare tutti i giorni asciutti che si presenteranno per trattare i vigneti. E così salvare questa stagione, ad oggi, ormai a rischio. “Non è ancora compromessa, però la nostra preoccupazione riguarda il fatto che se in questi giorni non avessimo avuto giorni di sole per entrare con i macchinari per proteggere la vigna saremmo stati obbligati a lavorare durante i giorni festivi. Volevamo quindi sensibilizzare la cittadinanza su questo problema e chiedere un po’ di tolleranza”, ha concluso Piffaretti.