
Il Partito Socialista ticinese vuole promuovere la formazione continua. Per questo motivo, ha presentato un pacchetto che consiste in un’iniziativa e due mozioni incentrate sulla formazione continua, con particolare attenzione ai lavoratori e alle lavoratrici. La prima misura, inoltrata questa settimana e annunciata durante l’ultima sessione di Gran Consiglio, vuole abolire il limite di età per poter beneficiare di borse di studio per tutti i sostegni alla formazione in generale, compreso quella professionale. Questa misura “è fondamentale per restare aggiornati nel mondo del lavoro per tutto l’arco della vita attiva, in un mondo contraddistinto da un mercato del lavoro sempre più competitivo”.
La seconda mozione, inoltrata ieri, chiede di introdurre un buono formativo per far crescere le competenze di base delle residenti e dei residenti e di migliorare le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori. Con questa proposta “si vuole offrire la possibilità di acquisire competenze di base fondamentali alle lavoratrici e ai lavoratori e a tutte le persone che vivono sul territorio che presentano difficoltà (nel leggere, nello scrivere, in aritmetica o nell’uso dell’informatica)”.
La terza mozione invece propone dei buoni formativi per le lavoratrici e i lavoratori, nonché per le aziende, per consentire “di acquisire o aumentare le competenze professionali individuali, per poter così mantenere costantemente aggiornato il tessuto economico ticinese alle nuove tecnologie e ai più avanzati processi produttivi”.
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