
Potrebbe capitarvi di incontrarle quando siete nei boschi a raccogliere funghi, oppure mentre passeggiate per una valle ticinese. Sono le guardie della natura, volontari che a titolo gratuito investono il loro tempo per collaborare nelle attività di tutela del patrimonio naturale del nostro Cantone.
"Esistono dal 1983 - ci spiega Filippo Lafranchi dell'Ufficio della natura (Dipartimento del territorio) -, al momento sono attive 38 guardie, con altre 20 in formazione. Oltre ad aiutarci a controllare il territorio, fanno un'importante attività di sensibilizzazione, spiegando alle persone perchè determinati comportamenti sono inadeguati".
Così come cacciatori e pescatori, le guardie della natura sono delle vere e proprie sentinelle sul territorio, molto importanti per il dipartimento. "In questo periodo, ad esempio, si occupano della raccolta funghi, quindi si muovono con un bilancino e controllano che la gente rispetti il limite dei 3kg giornalieri. Può però anche capitare che qualcuno colga troppi fiori, allora le guardie spiegano che il massimo da raccogliere corrisponde a quanto sta in una mano. Oppure ancora sensibilizzano sulle specie protette".
Per diventare guardia della natura, bisogna seguire una formazione che si svolge ogni 5-6 anni: "Quest'anno il corso ha già preso avvio, si svolge su 10 momenti di formazioni teoriche o di uscite sul terreno. Alla fine ci sarà un esame e chi lo passerà diventerà una guardia della natura". Ma quanto prende, in termini di tempo, questo impegno? "Durante l'anno, c'è un regolamento che fissa un limite di attività di 50 ore. Solitamente le guardie si muovono liberamente nella propria regione, ma 2 volte l'anno hanno il compito di sorvegliare e controllare un'area protetta".
Le guardie della natura sono persone che hanno voglia di contribuire alla salvaguardia della natura e, al momento, il gruppo è molto eterogeneo: "Ci sono alcuni docenti che vogliono ampliare le loro conoscenze, pensionati che hanno del tempo libero da investire in questa attività e poi qualche giovane che ha voglia di dare il suo contributo", conclude Lafranchi.
DV
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