
La ristorazione continua a essere confrontato con sfide importanti. Se ne è parlato assemblea cantonale di GastroTicino, tenutasi all’Hotel Unione di Bellinzona. Per il settore i costi sono sempre più alti e, allo stesso tempo, i clienti spendono sempre meno.
Suter: "la spesa pro-capite crollata"
“La frequenza al ristorante può sembrare alta, ma non si tramuta in soldoni”, spiega il presidente dell’associazione Massimo Suter. Infatti, “la spesa pro-capite è crollata. Questo è dovuto a una paura del cittadino nei confronti del futuro, il quale fa attenzione alle spese. Il ristorante è visto come un lusso, quindi, a una delle cose a cui si può rinunciare”. In assemblea si è cercato di capire se vi siano delle soluzioni praticabili in tempi brevi per questa tendenza, principale preoccupazione di GastroTicino. Allo stesso tempo, secondo Massimo Suter, è necessario rispolverare l’immagine della ristorazione e adeguarsi alle esigenze dei clienti, cambiate dopo la pandemia. “Ci sono delle nuove abitudini quando si esce”, afferma Suter. “I concetti che andavano bene fino a pochi anni fa ora sono passati, quindi, bisogna rivedere l’offerta”. Inoltre, per il presidente di GastroTicino, è opportuno rivedere il rapporto con gli impiegati: “in periodo covid tanti hanno lasciato il settore e pochi sono ritornati. Dovremmo dare dei benefit e rivedere il discorso salariale”.
Il mercato delle recensioni false
GastroTicino tiene d’occhio anche il tema delle recensioni online. Queste ultime sempre di più influenzano la scelta dei consumatori, ma a volte possono essere fasulle. Michele Lo Nero è autore di un libro dal titolo Il potere delle recensioni ed è stato invitato al dibattito che ha seguito l’assemblea. “C’è un mercato delle recensioni false. In modo scorretto vengono date delle opinioni su un’attività. Qui bisogna intervenire. Ci sono anche degli strumenti per tutelare quelle imprese che lavorano con recensioni vere, positive o negative che siano”.
Lo Nero: "bisogna saper trasformare i detrattori in promotori"
Queste ultime che non devono essere demonizzate, secondo Michele Lo Nero, perché possono essere strumento di crescita e di successo: “più recensioni positive danno fiducia ai potenziali clienti. Quelle negative, invece, possono essere uno spunto per migliorare la propria attività. È chiaro che bisogna avere una strategia per gestirle”. Lo Nero, dunque, consiglia di rispondere sempre alle recensioni, ma senza cadere nel personale. “Bisogna prendere il lato positivo di un commento negativo e trasformare un detrattore in un promotore”.