
Il trend 2018 della polizia di Chiasso è quello registrato in tutto il Cantone, con un nuova flessione dei principali reati. L’unica eccezione è rappresentata dai furti con scasso – sia nella abitazioni che nei cantieri – saliti da 47 a 61 fra il 2017 e il 2018.
Numeri che restano contenuti e confermano la sicurezza oggettiva del territorio, come conferma ai microfoni di TeleTicino Nicolas Poncini, comandante della Polizia comunale della cittadina di confine: "Penso non sia solo il risultato della Polizia di Chiasso, ma il risultato della Polizia di tutto il Ticino in generale, in particolare della buona collaborazione che abbiamo tra i vari corpi".
Raccolti i frutti di queste collaborazioni l’attenzione della Polizia comunale si è estesa agli appartamenti attraverso il lavoro di un gruppo specialistico per il controllo degli abitanti e delle attività illecite. "Anche a seguito di casi eclatanti, ci siamo resi conto che la criminalità lavora sempre più nelle retrovie. Non sono concetti che fanno molto parte della nostra visione, però sono realtà", commenta Sonia Colombo Regazzoni, responsabile Dicastero sicurezza di Chiasso.
Da parte sua, il sergente maggiore della Polizia Regione 1 Mauro Mantovani aggiunge: "Stiamo implementando dei gruppi ad hoc e prevediamo anche una collaborazione positiva con gli stessi servizi della Polizia cantonale a Chiasso".
L’obiettivo è fronteggiare fenomeni come le residenze fittizie, le società bucalettere e lo spaccio di stupefacenti. Situazioni che possono nascondere un disegno criminale più grande. Vicende di degrado, come l’allora via Odescalchi, hanno portato alla luce strette relazioni fra piccoli spacciatori stranieri legati al crimine organizzato internazionale e tossicodipendenti.
"Queste persone che arrivano sul territorio sanno già dove andare, sono già informati, quindi si fanno ospitare e in cambio danno la droga, in questo come pagamento dell'affitto al giorno", puntualizza Mantovani, aggiungendo che "è chiaro che la persona tossicodipendente, trovando la sostanza gratis, facilita la permanenza di queste persone negli appartamenti".
Attraverso una convenzione con il Cantone, due agenti della comunale sono distaccati in modo permanente presso l’antenna chiassese dell’antidroga. Si combatte, va detto, non solo nel sud del cantone ma in tutto il paese, contro gruppi di criminali albanesi responsabili dello spaccio d’ingenti quantità di cocaina.
"Questo ci ha molto impegnati negli ultimi due anni, con diversi risultati. Queste organizzazioni hanno facilità anche a sostituire la persona arrestata. Di conseguenza, si deve cercare di aggirare questo fenomeno. Questa è la nostra priorità in questo momento", conclude Mantovani.
Maggiori dettagli nel servizio del TG di TeleTicino delle 18.45
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata