
L’amara sorpresa di questi giorni sta facendo discutere. Il famoso antidolorifico Dafalgan, ora rinominato "Dafalgan Dolo", cambia prezzo. La confezione da 16 pastiglie da 500 mg è infatti passata da 2,70 franchi a 5,90. Per ovviare a questa situazione c’è chi, come la farmacia di Bissone, propone il prodotto generico ai propri clienti offrendo loro la doppia possibilità. Ma c’è anche chi ha deciso di optare per una mossa più netta, come la Farmacia Internazionale di Melide, che ha sostituito del tutto il Dafalgan Dolo con un generico. “Quello da banco per il momento non l’abbiamo più ordinato”, spiega ai microfoni di Ticinonews la titolare Matilda Leardo. “Preferiamo un generico, dato il contesto attuale caratterizzato dal forte aumento dei prezzi dei medicamenti e dall’incremento dei premi cassa malati”. Diversi originali vengono coperti in minore percentuale dalle casse malati “e quindi, per venire un po’ incontro al cliente, abbiamo deciso di tenere il generico”.
A Melide la idee sono chiare: il generico equivale all’originale e quindi l’alternativa più concorrenziale conviene. Anche perché, ci fa sapere la titolare, negli ultimi mesi sono parecchi i farmaci che hanno subìto rincari. I costi di produzione e di trasporto, si fanno sentire. Per questo motivo, percorrere la strada dei generici in alcuni casi può essere saggio, anche se persistono ancora dei pregiudizi. Inoltre “c’è anche un problema di abitudine. Ad esempio, per persone anziane non è facile cambiare il nome del prodotto a cui sono abituate”. Ma a livello scientifico, i due prodotti sono effettivamente equivalenti? “Il principio attivo è lo stesso e nello stesso dosaggio. Possono cambiare effettivamente gli eccipienti, ma se un farmaco viene indicato da Swissmedic come generico, l’effetto dovrebbe essere equiparabile. Sono stati fatti degli studi in merito”, conclude Leardo.