Aviazione
Da militare a civile, l'aeroporto di Lodrino è pronto a decollare
Redazione
2 anni fa
Via libera da Berna per il cambio d’uso dell’aeroporto, che passerà nelle mani del comune di Riviera. Il sindaco: "Soddisfatti di aver tutelato oltre 100 posti di lavoro".

A Lodrino l’aeroporto militare diventerà civile. Il via libera è arrivato negli scorsi giorni dall’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC), che ha rilasciato l’autorizzazione a gestire lo scalo al Comune di Riviera. Il nullaosta da Berna sancisce la conclusione di un iter particolarmente difficile, portato avanti dal Comune di Riviera che, con questa decisione, riesce a concretizzare l’intento dell’allora Comune di Lodrino di salvaguardare oltre 100 posti di lavoro nella regione, che erano considerati a rischio dopo la decisione della Confederazione, di fine anni ’90, di smantellare diversi aeroporti militari, tra cui quello di Lodrino. "Si porta a termine un iter particolarmente pesante”, commenta il sindaco di Riviera Alberto Pellanda ai microfoni di Ticinonews. “Considerando la struttura comunale, molto piccola, c'è stato un senso di responsabilità molto marcato. Adesso si tratta di definire il passaggio vero e proprio con Riviera Aeroport SA: finora non potevamo per esempio incassare tasse di atterraggio o altri tipi di tasse perché non avevamo la concessione. Ora si dovrà affrontare questo problema, discuterne con le ditte presenti sul territorio e trovare delle soluzioni. Poi ci sarà tutta l'organizzazione della manutenzione dell'area aeroportuale".

Soddisfatto il Cantone

Anche il Cantone saluta con soddisfazione l’autorizzazione a gestire l’ex aeroporto militare di Lodrino: è infatti anche grazie allo stanziamento di 3 milioni di franchi al Comune per la copertura dei costi di risanamento e di manutenzione straordinaria degli immobili e per l’adeguamento delle infrastrutture che si è reso possibile il percorso di trasformazione dell’aerodromo. Ora si guarda al futuro: già per quest’anno sono previsti, in totale, oltre 10 milioni d’investimenti.

Attirare nuove aziende e tecnologie

L’area aeroportuale già oggi vanta aziende come Ruag, Heli-Tv, Karen, che garantiscono oltre 100 posti di lavoro e una ventina di apprendisti. Una vittoria, quindi, tutelarli, soprattutto in una regione periferica. L’obiettivo, ha spiegato il presidente della Riviera Airport Luca Trisconi, è attirarne di nuovi. “Il nostro pensiero è stato sempre quello di attirare nuove tecnologie. Da qui anche l'idea dei droni, che ad oggi sono esclusi dalle aree aeroportuali".

La base del Centro Competenze Droni

A Lodrino, invece, voleranno anche i droni. Grazie al passaggio a civile, l’aeroporto diventerà infatti pure la base del Centro Competenze Droni sviluppato dalla Fondazione Agire con gli istituti accademici. “Si tratta di un punto di incontro, dove ci si trova tra aziende che hanno progetti e competenze nel campo droni”, spiega Enzo Giannini, presidente di Swiss Drone Base Camp. “In questo momento ci sono già diverse aziende che si sono stabilite e portano avanti attività che spaziano dall’istruzione a progetti di sviluppo. In futuro ci saranno ulteriori attività”. Del resto, le possibilità di sviluppo nel campo dei droni sono in divenire, aggiunge il direttore della Fondazione Agire Lorenzo Ambrosini. “Percepiamo solo la punta dell’iceberg di quello che si aprirà in futuro. Ci sono diversi campi di applicazione, che passano per esempio dalle operazioni di soccorso, di salvataggio o di monitoraggio ambientale”.