Da lunedì i pazienti affetti da Covid-19 ricoverati potranno finalmente ricevere visite in ospedale. Queste visite saranno però effettuate da una sola persona designata e per un massimo di 15 minuti ogni due giorni. Il tutto a partire dal quinto giorno di ricovero e con rigorose regole di sicurezza. Lo riporta la RSI, alla quale Annette Biegger, responsabile dell’area infermiersita dell’EOC, ha anche dichiarato che “curare pazienti che non possono vedere i propri cari è veramente difficile”, aggiungendo inoltre che si è provato a supplire alla presenza con le videochiamate, “ma ci siamo resi conto che non è la stessa cosa”.

La misura è dunque un grande passo avanti, secondo i professionisti, per la salute psicologica dei pazienti, oltre che “fondamentale per la loro ripresa clinica”. Lo testimonia Silvia Goncalves dell’ospedale La Carità: durante la prima ondata, ha spiegato infatti alla radiotelevisione della Svizzera italiana, il carico emotivo della sofferenza del malato, impossibilitato ad avere contatto coi pazienti, era ricaduto interamente sul personale infermieristico.

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