
Non è iniziato bene il 2016 per i cambisti che operano sulla piazza di Lugano.
Molti di loro, come evidenzia oggi La Regione in un reportage, stanno assistendo a una forte diminuzione della clientela, in particolare di quella italiana. Un fenomeno che viene considerato un effetto della voluntary disclosure, ovvero del fatto che molti clienti italiani hanno regolarizzato il loro conto svizzero.
"Abbiamo perso un 30% degli affari e sarà costretto a rinunciare a due collaboratori" afferma il titolare della Lugachange SA di Piazza Cioccaro, il quale accusa anche la prolungata chiusura della funicolare. Anche Luca Parini, del vicino Cambio Parini, spiega che "dall'inizio di quest'anno abbiamo avuto un picco verso il basso, mentre il 2015 era andato bene." Un discorso simile lo fa il titolare della Raee.ch di Bozzoreda, il quale parla di "2015 straordinario", ma di "perdita di clientela italiana allontanata dalla piazza luganese con la voluntary disclosure, col blocco dei conti."
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