
A Cresciano non verrà realizzato alcun foyer per migranti minorenni non accompagnati. Stando a quanto anticipato martedì dal Corriere del Ticino, lo stabile individuato dal Cantone e dalla Croce Rossa è infatti tornato a funzionare come ostello turistico dallo scorso luglio, gestito dalla figlia della proprietaria, che ha scelto di rilanciare l’attività a tempo indeterminato. La conferma della fine del progetto è arrivata al foglio di Muzzano dal Municipio di Riviera, dall’Ufficio cantonale dei richiedenti l’asilo e dall’associazione Croce Rossa.
La richiesta del 2023
L’iniziativa del Dipartimento della sanità e della socialità, avviata nella primavera 2023 in risposta alla pressione migratoria, prevedeva di ospitare una ventina di ragazzi e bambini richiedenti asilo fino a 20 anni. Sin dall’inizio il progetto aveva diviso la popolazione locale: due petizioni, opposizioni e ricorsi avevano cercato di bloccarne la realizzazione. Con la rinuncia del DSS, cala quindi il sipario su una vicenda durata oltre un anno. L’ostello, situato in un’area apprezzata per bouldering e canyoning, ha ripreso la sua funzione originaria.