Ticino
Credit Suisse? "Una vicenda vecchia”
Credit Suisse? "Una vicenda vecchia”
Credit Suisse? "Una vicenda vecchia”
Redazione
9 anni fa
Così l’avvocato Paolo Bernasconi sull’inchiesta italiana che coinvolge l’istituto bancario elvetico

"È una vicenda vecchia". Così l'avvocato Paolo Bernasconi commenta l'inchiesta della procura di Milano aperta nei confronti del Credit Suisse per una maxi-evasione, di cui oggi "l'Espresso" dedica un ampio reportage. 

“Dopo mesi di indagini – si legge nell’articolo del settimanale italiano - la Guardia di Finanza ha identificato più di 13mila clienti italiani che hanno trasferito all'estero, attraverso società controllate dal gruppo Credit Suisse oltre 14 miliardi di euro”.

Per l'avvocato ticinese, come detto, si tratterebbe di una vicenda "che risale al dicembre 2014, legata a prodotti assicurativi che giravano anni orsono" ha spiegato ai colleghi di Radio 3i. "La procura di Milano" aggiunge, "scoprì che migliaia di contribuenti italiani aveva scelto questo tipo di prodotti per evadere il fisco". 

Nell'articolo si parla anche di una manuale per aiutare i funzionari ad aggirare le indagini. La stessa cosa era emersa nel caso Falciani-HSBS. Una prassi usuale quindi? "Questi manuali, se ce ne sono, vanno tutti riscritti" afferma Bernasconi. "Questo perché il quadro generale normativo internazionale e la prassi delle autorità fiscali di tutto il mondo, specialmente l'Unione europea, è completamente cambiata. Il numero degli evasori è quindi diminuito. Ma la vicenda non è ancora finita. Ce ne sono ancora parecchi che usano manuali molto più aggiornati di quelli che vengono scoperti adesso".

Cosa rischia in concreto Credit suisse? Delle multe milionarie come negli Stati Uniti? "La strada è lunga perché bisognerà stabilire se ci sono state responsabilità. Il modello americano fa naturalmente da esempio, visto che ha incassato miliardi da banche svizzere e americane. Sia Francia che Germania sembrano abbiano iniziato questa strada, ora forse anche l'Italia. Questi paesi possono essersi ingolositi di questo sistema che permette di risolvere dei procedimenti penali, imponendo delle multe salatissime".

Ascolta l'intervista integrale di Radio 3i nell'audio allegato. 

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