Ticino
CRAI: “Non siamo spariti”
CRAI: “Non siamo spariti”
CRAI: “Non siamo spariti”
Redazione
8 anni fa
La catena italiana continua a fornire 50 negozi in Ticino dopo il fallimento della CRAI Suisse. Sottoscritto un nuovo accordo con un grossista ticinese

Che fine ha fatto il marchio CRAI? Sono in molti a chiederselo dopo che il precedente gestore CRAI Suisse è fallito la scorsa primavera. Ma la catena di negozi italiana non è affatto sparita, anzi. Ha trovato un nuovo grossista ticinese e continua a fornire oltre cinquanta negozi in Ticino.

Nel mese di maggio è stato infatti stipulato un nuovo contratto tra la PD Dolciumi SA, presente sul territorio da oltre 20 anni, e la casa madre di CRAI con sede in Italia.

“Il fallimento della CRAI Suisse è stato un shock per molti dettaglianti ticinesi” spiega l’amministratore della PD Dolciumi SA Domenico Paladino. “Molti erano impreparati e si sono sentiti smarriti quando è fallita la ditta, non sapevano come continuare l’attività. Nel frattempo ci siamo fatti avanti noi e abbiamo ottenuto l’autorizzazione della CRAI Secom di Milano per continuare a divulgare il marchio CRAI in Svizzera”.

Nessun abbandono dell’attività quindi, il marchio CRAI continua a campeggiare sulle insegne di cinquanta negozi in Ticino, con un assortimento che comprende oltre 900 prodotti della ditta italiana.

Nella gallery la foto della proprietaria del negozio di Cavigliano Manuela Gleichmar davanti all’angolo delle azioni.

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