L’Ufficio federale della sanità pubblica durante una conferenza stampa a Berna ha annunciato che le donne incinte sono tra le persone a rischio di contrarre il coronavirus. Ma i dati che finora la scienza ha sono ben pochi e di conseguenza le notizie sono frammentarie. Sta di fatto che molte donne hanno immediatamente inoltrato richiesta di telelavoro o di sospendere l’attività lavorativa. Per cercare di fare chiarezza il più possibile sulla questione i colleghi di Teleticino hanno raggiunto Claudia Canonica, primaria di ginecologia e ostetricia dell’Ospedale regionale di Bellinzona.
“Abbiamo avuto dei casi di donne in gravidanza risultate positive allo striscio che hanno avuto un decorso blando, per quanto ne sappiamo noi il 95% non ha un decorso complicato”, spiega la Dottoressa. Non è escluso, in ogni caso, che ci possa essere la situazione in cui il decorso si complica.
“In gravidanza si è più fragili e vulnerabili, le raccomandazioni dicono di avere molta cautela in diverse situazioni e comportarsi in maniera molto scrupolosa con le manovre di sicurezza sia nell’ambito sociale (famiglia, amici, negozi) sia sul posto di lavoro”, spiega. E sul lavoro precisa: “Le raccomandazioni nello specifico non dicono che la donna in gravidanza non può lavorare, può continuare a lavorare con delle misure di sicurezza che devono essere messe a disposizione dal datore di lavoro”.
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