
L’incendio scoppiato domenica sul Monte Gambarogno continua essere al centro dei lavori dei pompieri della zona. Il peggio sembra essere passato anche se i venti continuano a soffiare e il fuoco non è del tutto spento. Nel frattempo, però, in molti si interrogano già sui costi di questa imponente operazione che ha coinvolto militi e pompieri ticinesi, l’esercito svizzero e i canadair italiani. Le cifre senza dubbio rischiano di essere importanti, basti pensare alle voci principali: i costi dei militi ed elicotteri, i danni boschivi di proprietà dei patriziati locali, i costi sostenuti dal Comune per l’approvvigionamento idrico e lo sfollamento dei cittadini di Indemini e, infine, lo spegnimento della linea elettrica Lavorgo-Musignano.
Costi milionari
Sicuramente la voce più sostanziosa sarà quella relativa allo spegnimento dell’incendio. Questo perché un Super Puma può costare fino a 150 franchi al minuto, un elicottero 45 franchi al minuto e infine, come riporta la stampa italiana, un canadair circa 80 euro al minuto. “La voce che pesa è quello dello spegnimento dell’incendio, in questa fase pesa per l’80% dei costi. Nei primi giorni abbiamo valutato dei costi giornalieri di 150mila franchi che potrebbero arrivare alla cifra complessiva del milione di franchi”, spiega ai microfoni di Ticinonews il caposezione forestale Roland David.

Ma chi paga?
In tutto questo c’è il quesito importante sul chi dovrà pagare la fattura. Qualora non ci fossero colpevoli si attingerebbe al fondo incendi per i primi 500mila franchi e il resto verrebbe pagato dal Cantone. Ad oggi però ci sono due indiziati principali accusati di aver lasciato acceso un falò e per questo motivo il tema della responsabilità e dell’intenzionalità è fondamentale per capire l’intervento delle assicurazioni.
Le assicurazioni
“Qualora fossero definiti colpevoli potrebbero essere chiamati a risarcire il danno causato, qualora gli autori fossero coperti da una polizza assicurativa quest’ultima potrebbe prenderne parte”, spiega l’avvocato Christopher Jackson. Ma qualora non ci fosse intenzionalità, ma negligenza, l’assicurazione dovrà valutare l’intenzionalità dell’evento e la colpa grave. “Bisogna prima accertare se la negligenza possa ritenersi grave e in tal caso l’assicurazione può coprire in minima parte o decidere di non partecipare del tutto”, conclude Jackson.
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