Ticino
"Cosa combina Benetton?"
Redazione
11 anni fa
Sarebbero già una ventina i dipendenti licenziati a Lugano, secondo l'OCST, che denuncia il comportamento della direzione

Cosa sta accadendo al megastore Benetton di Piazza Dante a Lugano? Quel che è certo è che il negozio si appresta a chiudere i battenti, alla fine del mese di agosto. Ma, secondo il sindacato OCST, lo sta facendo con una tecnica subdola che colpisce il personale.

Sarebbero infatti già una ventina i licenziamenti avvenuti "alla chetichella" nel negozio di Lugano negli ultimi dieci mesi.

Secondo l'OCST Benetton sta sfoltendo il personale a colpi di licenziamenti di poche unità, a scadenze mensili.

E lo fa, sempre secondo l'OCST, ignorando le proprie responsabilità sociali: "nessun piano sociale, nessun intervento attivo nel ricollocamento del proprio personale e tanti saluti a tutti."

Il sindacato precisa che la struttura del personale Benetton è (era) rappresentata da collaboratori che abitano, vivono e pagano le imposte nel cantone Ticino (collaboratori svizzeri, domiciliati o residenti), molti con oltre 10 anni di servizio e comprovata capacità professionale.

Il negozio di Piazza Dante non resterà comunque vuoto. Sembra infatti che il gruppo Zara Suisse Sarl (con Direzione principale in quel di Friborgo), già presente in Ticino con un negozio al centro commerciale di Grancia, sia interessato a rilevarlo.

Per il momento, nessuna proposta di assunzione è stata sottoposta al personale della Benetton di Lugano. L’OCST ha già avviato i contatti con la Direzione di Friborgo, ma il gruppo Zara Sarl, per il momento, nicchia.

L'OCST, con un comunicato odierno, deplora il comportamento della Direzione del megastore Benetton per il mancato rispetto della procedura di licenziamento collettivo prevista dal Codice delle Obbligazioni. L’art. 335f e 335g del CO prescrive infatti la giusta prassi da seguire in queste situazioni: obbligo di segnalazione all’Ufficio del lavoro delle intenzioni di cessare l’attività, di consultazione del personale, di offrire la possibilità al personale misure per attenuare le conseguenze del licenziamento collettivo, elaborazione di un piano sociale.

I licenziamenti individuali intimati con il contagocce, scrive l'OCST, permetterebbero al megastore Benetton di chiudere i battenti a Lugano e lasciare il proprio personale ad osservare silente dalla finestra.

Il sindacato si riserva di verificare l’abusività di detti licenziamenti. Chiede inoltre al gruppo Zara Sarl di impegnarsi per l’assunzione di almeno una parte del personale Benetton:" un atto dovuto, per un gruppo di primaria visibilità internazionale che è richiamato a riservare la giusta considerazione verso il mercato locale del lavoro".

L'OCST chiede infine, a futura memoria, all’Ufficio Sorveglianza del Mercato del lavoro di monitorare e verificare le condizioni salariali/contrattuali che saranno offerte al nuovo personale del gruppo Zara Suisse Sarl per il negozio di Lugano.

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