Ticino
Controlli sui lavoratori stranieri, 5 denunce
Immagine © Europol
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Thomas Schürch
3 anni fa
Le infrazioni sono state scoperte a seguito di un controllo effettuato su 177 persone attive su tutto il territorio ticinese

Cinque denunce per infrazioni in urto alla Legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrl). È il bilancio, a livello ticinese, che emerge dopo le verifiche effettuate nell’ambito della settimana d'azione internazionale per contrastare i fenomeni legati alla tratta e allo sfruttamento di esseri umani nel mondo del lavoro. I controlli sono stati fatti dal 15 al 21 giugno e hanno riguardato aziende attive nei settori dell'edilizia, dell'agricoltura, dei parrucchieri e degli estetisti.

Gli attori
Per quanto concerne il Ticino, su tutto il territorio cantonale sono state controllate 177 persone. L’operazione ha visto la collaborazione della Polizia di Locarno, della comunale di Minusio, dell'Ufficio dell'Ispettorato del lavoro (Uil), della Commissione paritetica cantonale (Cpc) e dell'Associazione interprofessionale di controllo (Aic).

Chi è stato coinvolto
Le giornate d'azione comune (denominate Joint Action Days - Jad - e sostenute da Europol) sono state guidate in Europa dai Paesi Bassi e co-guidate da Francia, Italia, Romania e Regno Unito e hanno interessato le forze dell'ordine di 29 Paesi, oltre che l'Autorità europea del lavoro e la Commissione europea. A livello svizzero vi hanno preso parte le polizie cantonali di Argovia, Ginevra, Nidvaldo e Zugo, l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc) e la Polizia degli Stranieri della città di Berna (Frepo Bern).

Il bilancio a livello europeo
Queste azioni sono state attuate nell'ambito della piattaforma multidisciplinare europea contro le minacce criminali, nota come Empact. I controlli hanno portato all'individuazione di un numero “significativo” di società legate a presunte violazioni del diritto del lavoro. A livello europeo si parla di 59 arresti, 487 possibili vittime di diverse tipologie di sfruttamento individuate, 514 datori di lavoro collegati a possibili violazioni alle leggi sul lavoro e circa 1’100 lavoratori colpiti da violazioni. Sono state inoltre avviate circa 80 nuove indagini.

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