
Tre diversi attacchi del lupo nelle ultime settimane hanno fatto 13 vittime negli allevamenti ovini del Sopraceneri.
Un’escalation che ha riacceso più che mai il dibattito sulla convivenza con il grande predatore, e che spinge molti a chiedere di poter imbracciare i fucili.
Tra gli allevatori però, c’è anche chi persegue altre strategie, come quella dei cani da protezione. Alberto Stern, veterinario e allevatore di Lostallo da anni alleva e istruisce anche cani a questo scopo. "L'avventura è iniziata nel 2001 dopo che a Monte Carasso c'è stata la prima predazione di bestiame minuto da parte di un lupo. - spiega Stern - Da quel momento abbiamo iniziato in famgilia a porci delle domande sul come affrontare il problema che alcuni, dicevano, sarebbe aumentato nel tempo. Abbiamo quindi preso il primo cane da protezione."
Gli animali, in questo caso cani di montagna dei pirenei e pastori dell’anatolia vengono a lungo istruiti e sottoposti a esami. Un allevamento che deve combinare sapientemente istinto e socializzazione. "I soggetti da riproduzione - continua il veterinario grigionese - vengono selezionati sia per la loro abilità nella protezione del gregge sia per la loro capacità di essere tolleranti nei confronti delle persone o di avere una stabilità psichica in grado di affrontare situazioni nuove o stressanti. Così inizia, poi c'è l'allevamento, un processo di istruzione e di formazione che cerca di mantenere l'istinto del cane per la protezione e di renderlo adatto a lavorare nella società oderna."
Benché abbia scelto una strategia più votata alla convivenza con il lupo, Stern rimane un allevatore di ovini. Inevitabilmente le incursioni del lupo rimangono una sofferenza: "Anche con i cani da protezione il rischio rimane, abbiamo visto che le predazioni possono esserci. Il cane è una misura, poi c'è la compattezza e la gestione del gregge soprattutto in montagna. Sono misure che possono influenzare la riuscita o meno del lavoro dei cani. Anche con i cani ci sono delle perdite, magari minori. Si vive male questa situazione."
Anche perché sparare al lupo non è necessariamente la soluzione efficace: "Non sono sicuro che gli abbattimenti siano una reale misura di protezione. È una misura, quello sì, ma non per proteggere gli animali".
Maggiori dettagli nell'edizione odierna del TG di TeleTicino delle ore 18.45
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