Ticino
“Contenti di poter tornare alla normalità”
© CdT/Gabriele Putzu
© CdT/Gabriele Putzu
Thomas Schürch
3 anni fa
Filippo Lombardi commenta con soddisfazione le decisioni prese dal Consiglio federale. “Il momento più difficile è stato l’inizio”

Anche lo sport ha subìto in prima persona gli effetti della pandemia e delle relative restrizioni. Lo sa molto bene Filippo Lombardi, presidente dell’Hockey Club Ambrì-Piotta. “Gli aiuti economici della Confederazione sono arrivati con un po’ di lentezza, ma hanno contribuito, assieme alle rinunce salariali e di rimborso degli abbonamenti, a tenere a galla il nostro club e penso anche altri”, analizza Lombardi. Adesso “siamo contenti di poter tornare alla normalità: vale per i giocatori, per lo staff tecnico, e per i tifosi, ai quali determinate misure hanno creato malcontento e hanno impedito di assistere ad alcune partite. Spero che il finale di stagione possa ricompensare un po’ chi ha dovuto “soffrire” in questi mesi”. Il momento più difficile “è stato all’inizio, quando sono state annunciate chiusure e limitazioni e non c’era nulla di garantito in quanto a sostegno per i club sportivi professionistici”.

“Nessuna polemica con la Curva”
In alcune partite casalinghe l’Ambrì ha dovuto rinunciare alla parte più “calda” della propria tifoseria, che ha deciso di non entrare alla pista per esprimere il proprio dissenso alla regola “2G” (accesso consentito solo a vaccinati o guariti). “Non c’è stata nessuna polemica con il tifo organizzato”, precisa Lombardi. “Loro hanno un principio di per sé apprezzabile, di solidarietà: o entrano tutti oppure non vengono. Siamo comunque contenti che anche questa piccola spaccatura si possa ricomporre. Credo che tutti si siano resi conto, in questi mesi, di quanto sia importante il tifo organizzato per far vivere una società e galvanizzare i propri giocatori”.

Sguardo rivolto al futuro
L’Ambrì, in virtù degli aiuti ricevuti dalla Confederazione, dovrà mantenere costante la massa salariale ancora per 4 anni. Ciò ne limiterà la competitività? “Posso solo pensare che il nostro staff tecnico sia bravo a “spremere l’acqua dai sassi” come sempre. Bisognerà fare qualche salto mortale per riuscire a mettere insieme una squadra competitiva anche con queste restrizioni”.

Improbabili ulteriori limitazioni
In merito alla possibilità di adottare misure specifiche all’interno della pista “non credo che ne imporremo. Cercheremo comunque il compromesso ragionevole”, conclude Lombardi.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata