Ticino
Consegnata la petizione per riconoscere l’alienazione genitoriale come abuso psicologico
©Gabriele Putzu
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Redazione
2 ore fa
Una petizione di 292 firme chiede al Gran Consiglio di riconoscere l’alienazione genitoriale come abuso psicologico e familiare. Agna: "È una forma di violenza che danneggia i bambini"

Nella Giornata internazionale dei diritti dei minori, l’Associazione Genitori nell’Accudimento (AGNA) ha consegnato al Gran Consiglio una petizione che chiede il riconoscimento ufficiale dell’alienazione genitoriale come forma di abuso psicologico e familiare. Il documento, sottoscritto da 292 persone, invita le istituzioni ticinesi a intervenire su un fenomeno che – secondo l’associazione – colpisce in silenzio molti bambini coinvolti in separazioni conflittuali.

Cos'è l'alienazione genitoriale

L’alienazione genitoriale si verifica quando un genitore ostacola o compromette il rapporto del figlio con l’altro genitore, generando rifiuto, paura o diffidenza. Pur non lasciando segni fisici, produce effetti profondi sul benessere emotivo del minore. AGNA sostiene che questa pratica sia una vera forma di violenza psicologica, che mina il diritto del bambino a crescere con entrambi i genitori, come sancito dalle convenzioni internazionali sui diritti dell’infanzia.

Nessuna caccia alle streghe contro le madri

Secondo l'associazione una parte del dibattito pubblico teme che un eventuale riconoscimento legale possa trasformarsi in una "caccia alle streghe" contro le madri, accusandole automaticamente di manipolare i figli. L’associazione respinge questa visione, definendola infondata e lontana dalle evidenze scientifiche. Nessuna linea guida internazionale – sottolinea AGNA – attribuisce l’alienazione a un solo genere, né presume che l'alineazione sia una condizione tipicamente materna. La distinzione tra rifiuto giustificato e rifiuto indotto è invece centrale proprio per "evitare abusi, semplificazioni ideologiche e letture distorte. L’identificazione delle due situazioni si basa su criteri clinici, studi validati e indicatori osservabili che permettono agli operatori di capire quando un bambino rifiuta per proteggersi e quando, invece, è vittima di un condizionamento emotivo".

Gli obiettivi

La petizione punta a quattro obiettivi: inserire l’alienazione genitoriale tra le forme di abuso riconosciute dalla legge; promuovere una cultura della separazione responsabile; sensibilizzare operatori sociali, sanitari e giuridici per riconoscere il fenomeno; garantire ai minori relazioni equilibrate con entrambi i genitori.