
La zona arancione per la Lombardia sembra solo questione di tempo. L’occupazione dei posti letto Covid nei reparti ordinari negli ospedali ha superato oggi la soglia del 30% (attestandosi al 30,6%). Tale quota e l’incidenza sfavorevole dei casi rappresentano due dei tre indicatori che determinano il colore di una Regione. Attualmente per il passaggio alla zona arancione manca solo la soglia del 20% per le intensive (al momento 16,7%) ma, a fronte di questi dati, è sempre più probabile che la Lombardia cambi fascia.
“Omicron ha cambiato tutto”
“La direzione è sicuramente quella, speriamo di riuscire a fermarci prima” ha detto oggi il governatore Attilio Fontana, aggiungendo però che “è difficile fare delle previsioni soprattutto perché la variante Omicron è completamente diversa. Lo sviluppo non è paragonabile al vecchio Covid”. Con 265’222 tamponi effettuati è di 45’555 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività al 17,1%. Sono 55 i decessi. Cresce anche il numero di ricoverati in terapia intensiva (+10, 256) e nei reparti (+203, 3’202). Dato l’aumento dei ricoveri, la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia ha chiesto a tutte le strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate coinvolte nella gestione dell’attuale fase epidemica, una rimodulazione dell’attività di ricovero programmato e differibile, al fine di garantire la disponibilità di posti letto per pazienti affetti da Covid-19.
Riapre l’ospedale in Fiera
Sempre nell’ottica di aumentare i posti letto per chi è stato contagiato dal coronavirus, riaprirà venerdì prossimo l’ospedale in Fiera a Milano. La Regione ha inviato la richiesta al Policlinico di Milano che coordina la struttura e che sarà presente con suo personale e con personale dell’ospedale Niguarda. Si tratta della terza riapertura dell’ospedale in fiera dopo quella fra aprile e giugno 2020 per la prima ondata, e quella fra l’ottobre 2020 e giugno 2021.
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