Confine
A9 Como-Chiasso, si ferma il cantiere
Thomas Schürch
2 anni fa
In vista delle vacanze e dei ponti nel nostro Cantone, il cantiere che da due anni interessa il tratto oltreconfine verrà sospeso. Luca Beccaccini di Autostrade per l’Italia: “Abbiamo preso questa decisione dopo i disagi della scorsa estate”

Sia che vi siate recati in direzione sud oltre confine verso Milano, sia che siate rientrati in Ticino passando per l’autostrada A9 Lainate-Como-Chiasso, negli ultimi due anni, vi sarete imbattuti giocoforza nel cantiere itinerante che interessa questo tratto autostradale. Cantiere che con ogni probabilità avrà allungato di poco o, ancor più probabilmente di molto, il vostro viaggio.

Buone nuove
Ma ecco la buona notizia: le lunghe code avranno vita breve, perché la società Autostrade per l’Italia, proprio in vista dei ponti che interessano il nostro cantone, ha deciso di sospendere l’attività del cantiere. “Il nostro interesse, ovviamente, è quello di fare i lavori, ma anche di far viaggiare e di mettere in comunicazione le persone, riducendo il disagio”, dice ai microfoni di Ticinonews il direttore Autostrade per l’Italia del secondo tronco della tratta di Milano Luca Beccaccini. “In questa tratta, quindi, sono fondamentali i flussi che vanno e vengono dalla Svizzera. In particolare, le prossime festività elvetiche sono importantissime per noi. Ragion per cui, ci siamo impegnati a terminare i lavori entro una settimana, per consentire il massimo servizio nell’ultimo periodo di maggio”.

Evitare di replicare la scorsa estate
I lavori, dunque, termineranno il prossimo 20 maggio, in vista del ponte dell’Ascensione, e rimarranno fermi per tutto il periodo estivo. Una decisione presa anche per far fronte agli enormi disagi al traffico creatisi la scorsa estate che avevano investito anche la città di Como. “L’anno scorso il periodo estivo è capitato nella fase più intensa delle lavorazioni, le quali hanno riguardato alcune gallerie dove non era possibile eseguire uno scambio di carreggiata come quello che stiamo facendo in questo periodo”, precisa Beccaccini.

I nuovi standard da raggiungere
I lavori di riammodernamento delle gallerie, spiega il direttore del tronco, sono resi necessari dagli attuali standard ispettivi progettuali e di ispezione. “Alcune porzioni di galleria sono state completamente rifatte e hanno quindi guadagnato 50-100 anni”. In altre invece “le condizioni erano ancora buone, quindi sono stati fatti degli interventi di consolidamento. Andranno sorvegliati, ma stimiamo che per altri 10-20 anni non sarà necessario fare accorgimenti così importanti”, termina Beccaccini. Il cantiere, per poter terminare i lavori, riprenderà a partire da metà settembre nella carreggiata opposta, in direzione della Svizzera, e dovrebbe essere completato entro l’inizio del 2023.

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