
Era stato assolto in primo grado, ma è stato condannato in appello. L'ex municipale di Giubiasco Giancarlo Jorio è stato riconosciuto colpevole di diffamazione dalla Corte di appello e di revisione penale, che negli scorsi giorni ha così ribaltato la sentenza emessa nel novembre scorso dal giudice della Pretura penale Siro Quadri, come riporta oggi il Corriere del Ticino.
Jorio era chiamato a rispondere di aver trasmesso nel luglio 2014, quando aveva già lasciato la politica, una lettera al Municipio di Giubiasco e ai Dipartimenti del territorio e delle istituzioni in cui insinuava il sospetto che all'interno di uno studio estetico del Borgo si esercitasse la prostituzione. Qualcuno aveva trasmesso quella lettera al titolare dello studio estetico, che aveva quindi deciso di denunciare l'ex municipale.
Secondo il giudice Siro Quadri non vi erano gli estremi per una condanna per diffamazione, dato che "rivolgersi alle istituzioni quando si ha un sospetto non è come parlare a terzi".
Ma la giudice Giovanna Roggero-Will ha valutato la situazione diversamente e ha deciso di infliggere al 70enne una pena pecuniaria sospesa. A suo dire, Jorio avrebbe dovuto fare degli accertamenti più approfonditi prima di presentare le accuse alle autorità.
Interpellato dal CdT, Jorio non ha voluto commentare la sentenza, non ancora cresciuta in giudicato, ma ha spiegato che sta valutando con il suo avvocato Andrea Rotanzi la possibilità di appellarsi al Tribunale federale.
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