
Alle 20 di domenica 13 ottobre, con la cerimonia di consegna del Premio Giorgio Orelli alla poetessa Antonella Anedda, si è conclusa la quattro giorni di Sconfinare Festival. Davanti a un pubblico sempre più numeroso, intellettuali, scrittori, artisti e performer del panorama contemporaneo si sono interrogati sul grande tema posto al centro dell’edizione 2024: la relazione che unisce l’io e il mondo, il confine che separa l’individuo dall’ambiente che lo circonda.
Conferenze e dibattiti
Lungo l’arco del finesettimana, attraverso quattordici appuntamenti interdisciplinari, il pubblico è stato accompagnato in un viaggio che ha sconfinato fra linguaggi, metodi e approcci diversi, mettendo in luce la complessità della cultura contemporanea. Al centro del programma della quinta edizione di Sconfinare Festival si sono collocate le conferenze e i dibattiti, a partire dall’atteso appuntamento inaugurale con Massimo Recalcati, che ha registrato il tutto esaurito nella tensostruttura di Piazza del Sole.
Eventi e incontri apprezzati
Nel panorama di incontri che hanno popolato la giornata di sabato 12 ottobre – con personalità del calibro di Nicola Lagioia, Matteo Garrone, Mario Tozzi, Barbara Carnevali e Francesco Pecoraro –, particolarmente significativo è stato l’appuntamento con la giovane giornalista d’inchiesta Giulia Innocenzi, che ha parlato al pubblico del ruolo cruciale delle nostre scelte alimentari nel definire il futuro del pianeta. Molto apprezzato anche il programma di eventi serali, che ha visto un folto pubblico assistere al monologo teatrale del giovane storico dell’arte Jacopo Veneziani, e all’incontro con Domenico Starnone.
Appuntamento all’anno prossimo
Altrettanto seguito è stato il programma di eventi per bambini e ragazzi, concepito anche quest’anno grazie alla collaborazione con operatori culturali attivi sul territorio. L’appuntamento con la prossima edizione di Sconfinare Festival è fissato per l’autunno 2025.