
Durante tutto il 2021 i passeggeri dei trasporti pubblici (TP) hanno nuovamente viaggiato in totale sicurezza. Lo riferisce l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) in riferimento al rapporto sulla sicurezza 2021, spiegando che gli incidenti nei TP, così come nel traffico merci ferroviario, sono rimasti al pari con gli anni precedenti con una lieve tendenza verso il basso. Alto è stato invece il numero di incidenti legati al lavoro dei dipendenti delle aziende dei trasporti o delle imprese di costruzione incaricate.
Rischio di incidenti al minimo
Anche se il rischio di incidenti non è nullo, chi usa i mezzi pubblici può stare tranquillo. Già lo scorso anno si era registrato un elevato livello di sicurezza, confermato dal bassissimo numero di decessi nei TP e nel traffico merci su rotaia. Particolarmente alto è il livello di sicurezza sui passaggi a livello, dove ha avuto un ruolo determinante il programma con cui l’UFT ha precedentemente preteso dalle ferrovie il risanamento sistematico di questi passaggi.
Gli incidenti del 2021
L’anno scorso in totale si sono verificati 189 incidenti gravi, con 15 morti e 133 feriti gravi. Le vittime che hanno perso la vita erano in primo luogo dipendenti delle aziende dei trasporti o delle imprese di costruzione incaricate, così come persone che si trovavano abusivamente su impianti dei TP. Fra i passeggeri invece non si è registrato alcun decesso. Rispetto agli anni precedenti i decessi dovuti agli incidenti con i TP sono diminuiti: quattro anni fa il numero dei morti era quasi il doppio. Aumentati però rispetto al 2020 il numero di feriti gravi.
Le cause principali
Gli incidenti gravi sono da ricondurre principalmente a comportamenti inadeguati, sia di passeggeri che di dipendenti. Nel 2021 sono risultati particolarmente pericolosi i movimenti di manovra e il lavoro in zona binari. Proprio per questo motivo l’UFT quest’anno effettuerà ulteriori controlli, che vanno affiancati alla consueta attività di sorveglianza.
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