Ticino
"Compodino continua a operare abusivamente"
"Compodino continua a operare abusivamente"
"Compodino continua a operare abusivamente"
Redazione
9 anni fa
Due consiglieri comunali di Locarno tornano a denunciare la situazione dell'area di compostaggio

Dopo i numerosi dibattiti e atti, comunali e parlamentari, a Locarno si torna a parlare dell'impianto di compostaggio gestito dalla Compodino SA sul Piano di Magadino, in località Carcale.

La vicenda stavolta si fa persino federale, dato che Pierluigi ZanchiFrancesca Machado-Zorrilla hanno spedito a Berna una raccomandata con cui intendono "segnalare una grave situazione di illegalità, premettendo che abbiamo deciso di fare questo passo poiché tutti gli interventi a livello cantonale e comunale non hanno sortito purtroppo alcun effetto se non delle risposte contraddittorie da parte del Consiglio di Stato ticinese".

I due esponenti dei Verdi, ripercorrono tutte le vicissitudini relative all'impianto, chiedendo "un intervento quale Autorità di vigilanza sull’applicazione della Legge federale sulla pianificazione del territorio, poiché l’attuale situazione non è più tollerabile né in fatto (immissioni) né in diritto (gravissima violazione del principio della conformità alla zona di utilizzazione e dell’obbligo di pianificare art. 2 LPT)."

Ma Zanchi e Machado-Zorrilla tornano alla carica anche sul fronte comunale, con una nuova interpellanza: "Di recente, evadendo due interrogazioni presentate da due Gran Consiglieri, il Consiglio di Stato ammette esplicitamente che la ditta opera sull’area situata sul Piano di Magadino senza alcuna autorizzazione e dunque in modo abusivo." Pertanto, i due pongono alcuni quesiti al Municipio di Locarno:

  • Richiamate le competenze generali di polizia edilizia, come intende reagire il Municipio?
  • Tenuto conto che la clausola generale di polizia, invocata esplicitamente dal Consiglio di Stato a giustificazione della sua inazione, può essere addotta per periodi limitati e in presenza di circostanze straordinarie, per quanto tempo ancora intende il Municipio accettare questo stato di cose?
  • Corrisponde al vero che il Municipio ha già deliberato lo smaltimento/trattamento dei rifiuti vegetali dando la preferenza alla Compodino SA?
  • Se corrisponde al vero che è stata data la preferenza alla Compodino SA, qual è la differenza di prezzo offerta tra la Compodino SA e ad esempio le altre ditte concorrenti?
  • Se corrisponde al vero che è stata data la preferenza alla Compodino SA, il Municipio è consapevole che lo ha fatto dando lavoro a una ditta che opera fuori norma, e che di fatto lavora in concorrenza sleale verso ditte che invece operano secondo le normative previste per tali attività?
  • Se corrisponde al vero che è stata data la preferenza alla Compodino SA, non ritiene il Municipio che questo modo di agire potrebbe contribuire a promuovere una cultura dell’illegalità, che va a scapito di chi agisce rispettando - e onorando i costi che questo comporta - le regole del gioco?
  • Se sì, qual è la giustificazione di un tale agire illegale?
  • Il Consiglio di Stato fa riferimento nella risposta alle due interrogazioni alla possibilità di occupare l’area nelle vicinanze della discarica denominata Pizzante. E’ a conoscenza il Municipio di ciò? Se sì, quali passi sono stati intrapresi e qual è lo stadio di consolidamento degli studi pianificatori?
  • Come intende profilarsi il Municipio riguardo all’ubicazione in zona Pizzante?
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