Bellinzona
Commerci e limitazioni in centro, “cosa ne pensa il Municipio?”
©Gabriele Putzu
©Gabriele Putzu
Redazione
8 giorni fa
L’Mps chiede lumi all’Esecutivo sul divieto per i ristoratori di vendere birra da asporto durante la manifestazione ‘Per Bacco, festa della vendemmia a Bellinzona’.

È un argomento che negli ultimi anni è tornato spesso al centro del dibattito: ci riferiamo a una politica da parte della Città di Bellinzona che possa sostenere i commerci del centro, e non solo, che segnalano difficoltà e discontinuità (aperture e chiusure che si susseguono). E a riaccendere i riflettori sulla questione è l’Mps, autore di un’interpellanza al Municipio sull’imminente evento ‘Per Bacco, festa della vendemmia di Bellinzona’. “Apprendiamo ora che ai ristoranti è stata consegnata dalla polizia comunale una circolare nella quale si indica che, in occasione della manifestazione, agli esercizi pubblici del centro non è consentita la vendita di birra da asporto e la posa di spine esterne”, si legge nel documento.

“Non riusciamo a capire quale sia il criterio”

L’evento durerà da giovedì 5 a sabato 8 settembre. “Abbiamo capito che la limitazione riguarda la birra e in particolare quella da asporto e potremmo ancora comprendere che si chieda di non vendere vino, vista l’enorme offerta che vi sarà da parte di cantine e bancarella di degustazione presenti per le vie cittadine”. Tuttavia “non riusciamo a capire quale sia la ratio’ di questo divieto della vendita di birra da asporto”. Tra l’altro, “se proprio si volesse essere coerenti, il divieto dovrebbe essere esteso anche ai supermercati e non solo limitato agli esercizi pubblici”. Insomma, “ci pare un editto in stile Corea del Nord”.

Le domande

Viene quindi chiesto al Municipio su quali basi legali è stato emanato questo divieto alla vendita di birra di asporto e la posa di spine esterne e se l’Esecutivo non ritiene che una simile decisione “sia di fatto una lesione del diritto commerciale e che potrebbe rappresentare un pericolo precedente”. Infine, “il Municipio non ritiene che atteggiamenti di questo tipo suscitino nei commercianti, già depressi’ per la evoluzione non certo positiva degli affari, ulteriore scoraggiamento e frustrazione?”