Salute
“Come evolve la lotta alla zanzara tigre in Ticino?”
Immagine Shutterstock
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Thomas Schürch
3 anni fa
Il granconsigliere Matteo Buzzi (Verdi) chiede al Governo come intenda intensificare la sua azione di contrasto alla zanzara tigre.

Oggi il Dipartimento della Sanità e della Socialità ha comunicato che negli scorsi giorni l’Istituto di microbiologia della SUPSI ha rilevato la presenza del virus della febbre del Nilo occidentale in zanzare nel Canton Ticino. Nonostante nella maggior parte delle persone le infezioni da Febbre del Nilo abbiano un decorso asintomatico “è evidente che questo rilevamento conferisce un’importanza di prevenzione sanitaria alla lotta alla zanzara tigre in Ticino”, si legge in un’interpellanza inoltra da Buzzi al Consiglio di Stato a nome dei Verdi del Ticino. 

Le domande

Le notizie che provengono puntualmente dall’Italia, “anche se di difficile interpretazione, sono in parte preoccupanti: ad esempio a Padova, stando ad alcuni media, quest’estate per alcuni giorni ci sono stati più casi di Febbre del Nilo che di Covid nelle terapie intensive”. Sulla base di ciò, Buzzi chiede al Consiglio di Stato come evolva la lotta alla zanzara tigre in Ticino, quali passi siano stati intrapresi per intensificare tale lotta e se il numero di questi insetti sia aumentato. Non solo: si domanda anche al Governo se non intenda distribuire, a partire dalla prossima primavera, granulato “anti zanzare” gratuitamente a tutte le economie domestiche ticinesi. Infine, sulla base delle esperienze fatte in altri paesi, “come valuta il Consiglio di Stato il possibile impatto sanitario nel nostro cantone della febbre del Nilo se si diffondesse maggiormente? E la possibile situazione che si potrebbe venire a creare nei prossimi anni se i contagi dalle zanzare all’uomo fossero confermati o aumentassero significativamente anche qui?”

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