
L’allerta canicola, diramata ieri da MeteoSvizzera, in vigore fino al 25 luglio, è di livello 4, che tradotto significa un periodo con temperature medie giornaliere sopra i 27 gradi. Previsti picchi fino a 32-35 gradi, mentre le minime nella notte toccheranno i 21-25 gradi. Una situazione, questa, che colpisce tutte le fasce, come sottolineato dal Dipartimento della sanità e socialità, che ha ricordato l’uso delle misure di protezione. Misure essenziali, come conferma ai microfoni di Ticinonews il geriatra William Pertoldi. “Sono fondamentali perché per quanto riguarda questi periodi di canicola, la prevenzione è l’aspetto principale che dobbiamo attuare per cercare di prevenire le complicazioni di questo calore che colpisce soprattutto le persone più fragili”.
Quali sono i principali sintomi del colpo di calore?
“Ci possono essere dei sintomi molto blandi come la sudorazione, la sensazione di calore estremo. Nelle persone anziane e fragili si manifesta con i sintomi magari di un’ ipotensione: obnubilamento, sindrome vertiginosa, fino ad arrivare a un franco stato confusionale o a una sincope o a una caduta, con tutte le conseguenze del caso”.
Cosa fare quando si manifestano questi sintomi?
“Quando si manifestano questi sintomi siano già in una fase un po’ tardiva. È la prevenzione, come detto, l’elemento principale. Dobbiamo anzitutto verificare a quale utente ci rivolgiamo. Io come geriatra ho soprattutto un’utenza estremamente anziana, fragile, con polimorbidità e polimedicamenti, e questo non fa altro che complicare ulteriormente un eventuale colpo di calore. Raffreddare la persona, idratarla adeguatamente e assicurare dei valori di pressione adeguata, quindi metterla in una posizione corretta, al riapro da eventuali fonti di calore, diventa prioritario”.
Anche chi gode di buona salute può essere colpito da un colpo di calore?
“Certo, ma anche un atleta che fa un’attività sportiva sotto il sole a questa temperatura può benissimo incorrere in questo incidente. Ovviamente chi gode di buona salute ha bisogno di uno stress un pochino più intenso. Per una persona anziana o fragile è sufficiente anche un minimo innalzamento della sua temperatura e una minima disidratazione per incappare in tutte queste conseguenze”.
Meglio una doccia fredda o calda?
“Spontaneamente direi una doccia giusta, non ghiacciata e neanche bollente. Credo che fare una doccia a una temperatura lievemente inferiore a quella del corpo sia la soluzione più corretta”.
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