
Un’indagine che ha superato i confini nazionali ha portato all’arresto di un cittadino argentino di 25 anni, residente in Spagna, sospettato di aver preso parte a una serie di furti con scasso di grande entità nel Luganese. A darne notizia sono il Ministero pubblico e la Polizia cantonale, che parlano di un sodalizio criminale attivo tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.
I furti
L’uomo è ritenuto coinvolto in un tentativo di furto con scasso avvenuto nel dicembre 2024 in un’abitazione della regione e in un furto riuscito commesso all’inizio di febbraio 2025 in una villa del Luganese. In quest’ultimo caso, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, gli autori si sarebbero introdotti nello stabile mediante effrazione, riuscendo a sottrarre beni e gioielli per un valore stimato in alcune centinaia di migliaia di franchi.
Il fermo
A seguito dei fatti, la Polizia cantonale ha avviato approfonditi accertamenti investigativi, con il coinvolgimento di diverse forze di polizia sia svizzere sia europee. Le indagini hanno consentito di identificare il 25enne, spingendo la Magistratura ticinese ad attivare le procedure di assistenza giudiziaria internazionale ed emanare un mandato di cattura internazionale. Il fermo dell’uomo è avvenuto all’inizio di novembre in Germania, dove è stato arrestato dalla Polizia tedesca. Nei giorni scorsi il 25enne è stato estradato e ora si trova in detenzione in Ticino.
Le accuse
Le ipotesi di reato principali sono quelle di furto aggravato, in quanto commesso in banda e per mestiere, danneggiamento e violazione di domicilio. La misura restrittiva della libertà è già stata confermata dal Giudice dei provvedimenti coercitivi. L’inchiesta, coordinata dal Procuratore pubblico Roberto Ruggeri, prosegue con l’obiettivo di accertare eventuali responsabilità in altri furti avvenuti sul territorio nazionale e di definire il ruolo degli altri membri del gruppo criminale, specializzato in questo genere di reati.
