Ticino
“Col mercatino chiuso Lugano pareva Rimini”
Foto CdT/ Chiara Zocchetti
Foto CdT/ Chiara Zocchetti
Filippo Suessli
4 anni fa
I venditori del mercatino di Lugano non ci stanno a passare per gli untori: “La conferma è arrivata domenica, quando il mercatino e i negozi erano chiusi”

“Non è di certo il mercato l’untore. La conferma è arrivata domenica. Il mercato era chiuso, i commerci erano chiusi, ma la città era piena. Lugano sembrava Rimini o Riccione a Ferragosto”. Ad alzare la voce è Roberta Ferrari commerciante dell’ormai famigerato mercatino di Natale di Lugano. Molti venditori, infatti, hanno scritto al Municipio per chiedere che non si punti il dito contro di loro. “Noi siamo alla disperazione, ci siamo esposti economicamente quando ci è stato garantito il mercato”, continua Ferrari ai microfoni di Radio3i.

“Non siamo noi il problema”

La paura ora è che il mercatino debba chiudere. “Se la Confederazione non dovesse vietare i mercati non vedo perché dobbiamo essere annullati per una caccia alle streghe”. È così infatti che si sentono i venditori, che ritengono di non essere la causa degli assembramenti: “Il problema non è il mercato, quelle foto non sono state fatte durante il mercato”, afferma Ferrari. Le bancarelle chiudono infatti prima delle 19 e le misure di sicurezza, assicura, sono garantite: “Il mercato è recintato con la sicurezza all’entrata e all’uscita che tiene il conto e non possono entrare più di tot persone, non è di certo il mercato l’untore”.

“Siamo più sicuri dei grandi magazzini”

“Il problema sta nel cittadino che arriva e fa il gruppo con il bicchiere in mano negli spazi liberi, ma questo non è il mercato”. La conferma appunto, secondo Ferrari, la si è avuta domenica, quando la città, pur senza bancarelle, ha attirato numerose persone. “Perché demonizzare il mercatino?”, si chiede la venditrice, “il dicastero ha messo in piena sicurezza, siamo ancora più sicuri dei grandi magazzini: siamo recintati, gli ingressi sono contati, abbiamo le distanze, l’obbligo di mascherina per noi e per i visitatori”.

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