
È polemica oltreconfine sui controlli effettuati dalla polizia cantonale nei pressi del valico di Gandria. Migliaia di frontalieri sono rimasti infatti bloccati in coda ieri durante le prime luci dell'alba. E le proteste sono fioccate sui social: "Oltre un'ora da Porlezza a Gandria causa controlli" scrive un utente.
"La polizia cantonale controllava ogni singola persona" spiega Sydney Rampani, amministratore del gruppo "Frontalieri Insubria" alla Provincia di Como. "Sono state fatte più ipotesi, ma l'impressione è che la polizia cantonale stesse cercando qualcuno o qualcosa. Le ripercussioni sul traffico sono state pesantissime".
Stando a Rampani, la coda da Gandria arrivava fino a Porlezza. Ad essere rimasti bloccati nel traffico anche scuolabus. "In certe situazioni bisognerebbe utilizzare il buonsenso" rincara Rampani. "Anche perché se alcuni datori di lavoro hanno compreso il motivo dei ritardi, altri sono stati decisamente meno comprensivi".
Un'intensa mattinata insomma, con i controlli che sarebbero iniziati già all'alba e con persone che hanno pure chiamato in dogana per sapere cosa stesse succedendo. La situazione è poi tornata alla normalità verso metà mattina. Ma quanto accaduto "non giova ai rapporti di buon vicinato" chiosa il quotidiano lombardo.
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