Ticino
Cliniche riabilitative, un’estate al completo
Redazione
3 anni fa
Per alcune patologie la lista d’attesa può durare anche diversi mesi. “Abbiamo sempre avuto un’alta occupazione”

La clinica riabilitativa Hildebrand registra il tutto esaurito. E la lista d’attesa può essere lunga, molto lunga. Da qui la lettera di Peter Rossi, storico nome del PLR luganese, indirizzata al direttore del Dipartimento Sanità e Socialità Raffaele De Rosa.

Le spiegazioni della clinica
“Abbiamo sempre avuto un'occupazione sopra il 100% fino al 2019, prima della pandemia”, ha detto a Ticinonews il direttore della Clinica Sandro Foiada. “Dai 3 ai 6 mesi è il tempo d'attesa per un paziente che viene dal domicilio. Noi diamo una certa priorità ai pazienti dall'ospedale, ai pazienti più fragili dall'ospedale acuto, il paziente che ha avuto l'ictus, un intervento cardiochirurgico. Questi pazienti hanno una pista privilegiata in confronto alle malattie croniche del paziente che è a casa. E per questo “cannibalizzano” i letti. Anche per noi è insoddisfacente, ma non abbiamo altre soluzioni visto che ci sono tante richieste”, ha sottolineato Foiada.

“Non sempre si può cambiare clinica”
Vista l’occupazione, i pazienti in lista d’attesa alla Hildebrand non potrebbero essere reindirizzati altrove? “Dipende dalla patologia”, ha spiegato ancora il direttore. “Si può fare per pazienti che hanno delle patologie muscoloscheletriche. Ma se è un paziente neurologico, deve venire qui perché il mandato cantonale di neurologia è da noi”.

La politica e l’aumento dei letti
Per ovviare il problema sembra che resti solo un aumento dei posti letto. Ma anche qui la soluzione non sembra così facile. “Se la prossima pianificazione dimostra che il fabbisogno della riabilitazione aumenta, visto che anche la popolazione anziana aumenta, sarà la politica che dovrà dare una risposta aumentando il numero di letti per le varie discipline”, ha concluso Foiada.

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