
Claudia Laffranchi è morta ieri nella sua casa californiana di Los Angeles. Voce del Festival di Locarno nelle ultime sette edizioni Laffranchi aveva 49 anni. Il suo corpo, senza vita, è stato trovato da un'amica. Le cause del decesso sono ancora ignote e le indagini sono in corso. Giornalista, regista, produttrice e come detto presentatrice del Festival del film di Locarno, la Laffranchi abitava da anni negli Stati Uniti mantenendo, però, forti radici con il Ticino. Scriveva per il domenicale Il Caffè e continuava a collaborare con la RSI. Ma soprattutto, per i dieci giorni del Pardo in agosto, Claudia Laffranchi saliva ogni sera sul palco di Piazza Grande per presentare le serate del Festival. Un'esperienza iniziata nel 2005 che si era conclusa nel 2011.Nella sua carriera - dopo aver studiato lingue e letteratura a Ginevra e Cinema a Northampton nel Massachusetts - ha intervistato grandi protagonisti del cinema fra i quali George Clooney, Angelina Jolie, Sharon Stones, Julia Roberts, Johnny Depp, Tom Hanks, Kirk Douglas e Ridley Scott. Nel 2011 ha vinto il 53. Southern California Journalism Award per l’articolo “Time to Give” per lo Swiss Made Magazine.Lillo Alaimo: "Ricordo il suo entusiasmo""L'ho conosciuta diversi anni fa come presentatrice del Festival. E ricordo il suo entusiasmo per questo lavoro", ci dice il direttore del Caffé Lillo Alaimo. "Un giorno poi è venuta da noi al Caffé. Si è presentata. Oltre al Pardo aveva da poco condotto una trasmissione per un canale di Sky nel quale parlava del processo a Michael Jackson. E ricordo il suo entusiasmo per il mondo dello spettacolo. Aveva parlato di Los Angeles dove viveva da anni. Ne aveva una conoscenza molto approfondita. E così ha iniziato a scrivere per noi: delle interviste dei grandi personaggi del cinema e una rubrica di costume da Los Angeles. Era sempre molto brillante. E riusciva, con delle pennellate di costume, a raccontare questo mondo così lontano".Marco Solari: "Amava il Festival""È una notizia tristissima. Lascia in tutti noi il ricordo di una persona che amava il Festival", dichiara invece il presidente del Festival del film di Locarno Marco Solari.red
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