
Le sale cinematografiche faticano a uscire dalla crisi, malgrado le iniziative e le buone idee. «In questo momento potremmo fare tutto, riempire questa sala da 300 persone quasi tutte le sere, ma, non capiamo come mai, la gente ancora manca, probabilmente ha ancora paura di uscire, altri sono ancora presi da isolamenti e quarantene. Manca il pubblico nonostante siamo ormai aperti e operativi». Per Joel Fioroni, direttore del Cinema Lux di Massagno, la luce in fondo al tunnel è ancora tenue.
«Puntavamo tanto sul Natale, che è sempre un periodo fortunato per il cinema, ma anche in questa occasione abbiamo riscontrato un grandissimo calo rispetto agli anni pre-Covid e questo nonostante i buoni titoli proposti. Sicuramente anche il continuo cambiamento delle regole, soprattuttto nel periodo prima della pausa natalizia, ha creato un po’ di confusione, tanti inoltre hanno preferito evitare rischi».
Una situazione, quella delle sale, che non giova certamente della presenza delle piattaforme di streaming. «È vero, non ci fanno gioco, però direi che noi al Lux non siamo tanto concorrenti di questo tipo di cinema, più commerciale, più di massa. Sicuramente le sale cinematografiche che puntano sugli stessi film, sono più in difficoltà. Noi stiamo capendo come muoverci, abbiamo anche noi una nostra piattaforma di streaming per andare incontro a questa domanda, però la magia del cinema resta quella in sala».
Una sala che ha visto i primi segnali positivi negli ultimi giorni, grazie al nuovo film di Silvio Soldini. «Con il suo ultimo film 3/19 abbiamo finalmente riempito la sala, per l’anteprima fatta martedì scorso. Questo titolo ci sta riportando un po’ il pubblico, siamo a livelli pre-pandemia. È un ottimo indicatore e speriamo che sia un segnale di ripresa».
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