
Nonostante la pandemia si sia fatta ancora sentire, l’Azienda cantonale dei rifiuti (ARC) ha chiuso il 2021 nelle cifre nere. I conti consuntivi indicano un avanzo di esercizio di 2,2 milioni, a fronte di costi per un importo di 36,5 milioni e ricavi per 38,7 milioni.
Grazie alle finanze aziendali solide, per il 2022 l’azienda ha ridotto la tariffa di smaltimento dei rifiuti comunali di 10 franchi a tonnellata e la tariffa dei fanghi di depurazione di 8,90 franchi a tonnellata. In totale sono state consegnate 193’634 tonnellate di rifiuti all’Azienda Cantonale dei Rifiuti. La maggior parte (178’950 tonnellate) sono finite all’impianto cantonale di termovalorizzazione dei rifiuti a Giubiasco, di cui 18’524 tonnellate di fanghi provenienti dagli impianti di depurazione delle acque e 1’597 tonnellate di rifiuti speciali.
L’energia elettrica prodotta dal termovalorizzatore corrisponde al fabbisogno annuale di circa 22’000 famiglie, mentre che quella termica ha permesso un risparmio di circa 7,3 milioni di litri di nafta.
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