Ticino
Cianobatteri nel Ceresio, il fenomeno si è esteso fino al Golfo di Agno
© Repubblica e Cantone Ticino
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Redazione
2 giorni fa
In caso di fioriture dense ed estese è sconsigliato entrare in acqua sia per le persone, sia per gli animali. Dove invece la presenza di cianobatteri è solo parziale la balneazione è sconsigliata a persone con pelle sensibile, bambini piccoli e animali.

Nelle scorse settimane, in alcune spiagge del lago Ceresio tra il golfo di Riva San Vitale e il Ponte-diga di Melide, sono state osservate fioriture di cianobatteri. Negli ultimi giorni il fenomeno, scrive il DSS in un comunicato, si è intensificato, estendendosi a tutto il bacino sud del lago fino al Golfo di Agno. In alcune spiagge, in determinate ore del giorno, “sono comparse fioriture dense ed estese che rendono impossibile fare il bagno o accedere a tratti di acqua limpida senza entrare in contatto con elevate concentrazioni di cianobatteri”.

Le raccomandazioni

In caso di fioriture dense ed estese “è sconsigliato entrare in acqua sia per le persone, sia per gli animali” (rischio elevato). Dove invece la presenza di cianobatteri è solo parziale (rischio moderato), la balneazione “è sconsigliata a persone con pelle sensibile, bambini piccoli e animali”. I Comuni e i lidi interessati hanno esposto l’apposita segnaletica nella maggior parte dei punti di accesso all’acqua. Nelle spiagge sorvegliate, inoltre, viene utilizzato il sistema a bandiere per segnalare il livello di pericolo.

I pericoli

La presenza delle fioriture in un lago di grandi dimensioni come il Ceresio, viene spiegato, "si presenta variabile"; a causa dei venti e delle correnti, i cianobatteri tendono ad accumularsi preferibilmente in determinati punti, colpendo alcune rive più di ad altre. La situazione può cambiare rapidamente: in diverse spiagge la presenza delle fioriture varia sensibilmente nell’arco della giornata e, in assenza di perturbazioni meteorologiche, segue una sorta di ciclicità quotidiana legata proprio al movimento delle correnti e dei venti. Se presenti in grandi quantità, possono essere tossici per persone e animali, provocando reazioni cutanee, disturbi gastrointestinali o, più raramente, problemi al fegato.

I gradi di allerta

Il sistema di monitoraggio cantonale, coordinato dal Laboratorio cantonale, prevede due livelli di allerta. Il primo (rischio moderato) concerne la presenza parziale di cianobatteri visibili sulla superficie dell’acqua come striature, macchie o polvere, generalmente vicino a riva. Non sono presenti ammassi più densi (“tappeti”). Se presenti, questi sono limitati in punti ben confinati, come angoli della riva. In caso di rischio moderato la balneazione può essere ancora possibile seguendo alcune semplici precauzioni: nuotare unicamente in acque limpide (trasparenza > 1-2 metri); evitare il contatto con formazioni visibili di cianobatteri (accumuli, striature, macchie, polvere); dopo il bagno, farsi una doccia e asciugarsi con cura; bambini piccoli e persone con pelle sensibile devono rinunciare a bagnarsi; non fare entrare animali, in particolare i cani, in acqua. 

Rischio elevato

Il secondo livello di allerta (rischio elevato) concerne la presenza estesa di ammassi di cianobatteri (“tappeti”). A causa della torbidità, in acqua ad altezza ginocchia non è possibile vedere i propri piedi. L’estensione delle fioriture non permette di accedere all'acqua senza entrare in contatto con ammassi densi di cianobatteri. In questo caso tutti devono rinunciare ad entrare.   

  

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