
La SRF ha affrontato ieri nel corso del telegiornale il caso di Eleonora Bottaro, la 18enne padovana che si era fatta curare anche all'Ospedale San Giovanni di Bellinzona, rifiutando la chemioterapia, e che era in seguito morta di leucemia.
Ospite per l'occasione è stato l'oncologo ticinese Franco Cavalli, il quale ne ha approfittato per chiedere di iscrivere nel Codice penale la possibilità di punire chi si professa guaritore di malattie gravi come il cancro senza averne le competenze e chi cerca di convincere i malati a non sottoporsi alle terapie tradizionali.
L'ex parlamentare socialista ha paragonato i ciarlatani ai terroristi, sottolineando che per contro questi ultimi sono previste apposite leggi. "Si dovrebbe pertanto creare una base giuridica anche per perseguire questi pazzoidi altrettanto pericolosi" ha dichiarato Cavalli.
Cavalli ha pure messo in guardia dal metodo "Hamer" cui si è ispirata la famiglia di Eleonora Bottaro per rifiutare la chemioterapia e che viene tuttora praticato, tra gli altri, anche a Carasso da Mark Pfister. "Non c'è bisogno di essere un medico per capire che si tratta di una teoria assurda" ha affermato l'oncologo.
Da notare che nei confronti di Pfister non sono state aperte, almeno finora, inchieste penali.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata