
Quest’oggi si è tenuto a Giubiasco un evento di Soccorso d’Inverno Ticino, associazione di beneficienza che ormai da anni si occupa di aiutare economicamente i cittadini che fanno fronte a ristrettezze economiche. TicinoNews si è recato sul posto.
La vicenda di qualcuno, il percorso di molti
Il caso di Snezana, 38 anni, che si è trovata nel 2019 con tre figli, divorziata e senza lavoro, è uno tra molti altri. La donna racconta di come, a causa di problemi finanziari, fosse arrivata a non essere in grado di pagare la fattura di un conguaglio di 300 franchi. Soccorso d’Inverno si è preso carico della fattura: Snezana mette l’accento su come sia stato un sollievo enorme per lei vedere saldato il debito. Un sollievo a cui però non è facile giungere, come non è facile chiedere aiuto: “ti senti un rifiuto della società, e ti ritrovi in questa situazione senza aver affrontato delle scelte che avrebbero permesso di evitarla”.
Pandemia e conflitto non lasciano presagire uno sviluppo positivo
Lo scorso anno sono stati 700'000 i franchi stanziati in favore di oltre 1'320 persone. Numeri che hanno visto un boom con la pandemia, e rischiano di lievitare ulteriormente. Al centro delle preoccupazioni, come spiegato dalla direttrice Manuele Nuenlist, il conflitto in Ucraina e l’aumento delle spese di carburanti e alimentari. La questione è stata affrontata inoltre dal Consigliere di Stato Raffaele de Rosa, che ha auspicato l’adozione di misure da parte di Berna per diminuire l’impatto dell’aumento dei prezzi sulle famiglie, almeno temporaneamente.
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