Ticino
Chiusura spazio aereo, “quale indennizzo per le aziende?”
Immagine Maffi
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Redazione
3 anni fa
A chiederlo è il granconsigliere Andrea Censi (Lega), che ha inoltrato un atto parlamentare al Governo ticinese. “Le ditte si sono ritrovate impossibilitate ad esercitare la loro attività”

“La Confederazione ha previsto un indennizzo per le aziende toccate dalla chiusura dello spazio aereo?” È la domanda posta dal deputato leghista Andrea Censi in un’interrogazione inoltrata al Consiglio di Stato. Il dispositivo di sicurezza messo in atto in occasione della Urc 2022, la conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina attualmente in corso a Lugano, comprende infatti anche la chiusura dello spazio aereo per un raggio di 25 miglia nautiche sopra l’aeroporto di Agno. Questa “vieta de facto l’attività aviatoria su praticamente tutto il territorio cantonale e quindi per tutte le aziende del settore, dalle scuole di volo alle aziende di trasporto con elicotteri”, si legge nell’atto parlamentare.

“Nessun accenno a degli indennizzi”
La Confederazione ha previsto un indennizzo per le ditte che, trovandosi nella cosiddetta “zona rossa”, non hanno avuto la possibilità di aprire i battenti, subendo una perdita a causa dei mancati incassi sull’arco di due giorni. Tuttavia, “anche le aziende attive nel settore dell’aviazione, già duramente colpito durante i due anni di pandemia da Covid-19, si sono ritrovate impossibilitate ad esercitare la propria attività, senza tuttavia nessun accenno a proposito di indennizzi”.

Le domande
Censi chiede quindi al Consiglio di Stato chi abbia decretato la chiusura dello spazio aereo in Ticino in occasione dell’Urc, e anche se la Confederazione abbia previsto un indennizzo per le aziende toccate dalla chiusura dello spazio aereo, e se no con quale giustificazione.

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