
L'assunzione di un apprendista da parte del comune di Chiasso risultato residente a Catania con un permesso da frontaliere, continuna a tenere banco.Una scelta imbarazzante quella del Comune di confine, visto il clima che si respira in Ticino ultimamente in merito ai lavoratori stranieri. Come spesso accade la "patata bollente" è andata un po' qua e un po' là. Alcuni hanni indicato l'Ufficio tecnico e il Dicastero di riferimento, guidato dal vicesindaco Stefano Camponovo, come responsabili.Ma non è così. Secondo quanto riferisce il Corriere del Ticino infatti, la decisione di assumere il 25enne siciliano è avvenuta il 18 aprile. A quella seduta di Municipio Camponovo non era presente. I quattro municipali rimasti hanno quindi proceduto all'assunzione, senza però coinvolgere nella decisione il collega responsabile del dicastero interessato.L'Ufficio tecnico aveva invitato il Municipio ad assumere un giardiniere, indicando come candidato più accreditato un ragazzo di Novazzano. Ma il Municipio ha proceduto a due assunzioni, per poter integrare anche il lavoratore siciliano, cosa non prevista nel concorso.Nella lettera di candidatura, il 25enne dichiarava di vivere a Chiasso. Ma in realtà era in possesso di un permesso G. A Chiasso abita la sua ragazza, dalla quale il frontaliere risiede. Visto che il suo profilo non era entrato in considerazione, non si sono fatti ulteriori accertamenti.Il Municipio invece non ha tenuto conto dell'opinione dell'Ufficio competente, ed ha proceduto ad assumere il ragazzo italiano. Perché? Perché due assunzioni invece di una? Perché non si è tenuto conto di quanto riferito dall'Ufficio tecnico? Domande alle quali al momento non ci sono risposte.Intanto il giardiniere italiano pare abbia rinunciato al posto di apprendista.
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