Ticino
Chiasso, parte la raccolta fondi
Immagine CdT
Immagine CdT
Mauro Antonini
2 anni fa
È partita la campagna “Emergenza Ghiaccio Chiasso” a favore degli atleti del Club di pattinaggio locale, costretti ad allenarsi a Bellinzona e Lugano in seguito alla chiusura della pista di Via Primo Agosto

“È una situazione davvero spiacevole, una situazione che ci crea non pochi problemi a livello organizzativo ma soprattutto economico”. È con queste parole che Cinzia Jelmini, presidente del club pattinaggio di Chiasso, commenta la chiusura momentanea della pista di ghiaccio avvenuta settimana scorsa e che costringe le società di curling, hockey e pattinaggio della città di Confine a ricorrere ad altre strutture per gli allenamenti e le competizioni. Come noto, il Comune aveva deciso di fermare tutte le attività a causa di un’avaria tecnica nel sistema di distribuzione del CO2.

Cercasi 10 mila franchi
Nonostante questo brutto colpo, a Chiasso nessuno si da per vinto: “Nel pattinaggio si cade e poi ci si rialza. Non si molla mai” afferma Cinzia Jelmini, delusa e preoccupata per la mancanza di ghiaccio ma decisa a risolvere questo fastidioso problema che tocca circa 400 atleti di ogni età. Da oggi è infatti partita l’iniziativa di raccolta fondi Emergenza Chiasso: “Abbiamo chiesto il sostegno della gente per far fronte alle nostre spese supplementari dei prossimi due mesi, periodo nel quale ci dovremo spostare a Lugano e a Bellinzona per continuare le nostre attività. Dovremo pagare 7 mila franchi di affitto, 2 mila per il contributo spese di spostamento e mille franchi per il rimborso delle trasferte dei nostri allenatori”.

I believe in You
Il club chiede un aiuto economico ricorrendo alla piattaforma di crowfunding, I believe in You, grazie alla quale gli interessati potranno fare i loro versamenti. Il club pattinaggio di Chiasso, spiega la sua presidente, non ha grandi sponsor e non ha entrate che gli permettono di pagare i tecnici e l’uso del ghiaccio. “Sono i genitori che finanziano i propri figli e vi assicuro che il pattinaggio artistico costa! Purtroppo non abbiamo grandi possibilità economiche, abbiamo poco spazio sui mass media e quindi ci arrangiamo come possiamo. Ecco perché in questo momento siamo in difficoltà e chiediamo un appoggio esterno, visto che dal Comune difficilmente avremo sussidi o aiuti”.

Stagione compromessa?
Ma quando riaprirà la pista? “Secondo un funzionario del Comune, questa settimana sapremo l’entità del danno e poi, credo indicativamente, la data della riapertura. Confesso però di non essere fiduciosa”. Anche perché non è affatto da scartare l’ipotesi di una chiusura prolungata. La stagione, insomma, è in grave pericolo.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata