Ticino
Chiasso: il Rosa Nera vuole la prostituzione "privata"
Redazione
12 anni fa
Si parlava di discoteca, invece no: i proprietari vogliono eludere le norme creando un postribolo aperto ai soli membri

Sembrava definitivamente accantonata, l'idea di riproporre la prostituzione all'interno del Rosa Nera, il locale di via Sottopenz a Chiasso storicamente legato alle luci rosse, ma che aveva ricevuto la bocciatura da parte del Cantone della variante del Piano regolatore che ne avrebbe legittimato il meretricio.In luglio i proprietari parevano orientarsi verso la trasformazione del locale in discoteca. "Il progetto di aprire una discoteca c'è" aveva dichiarato al CdT Angel Medina, amministratore unico della società anonima Tu & Lei. "L'idea è di puntare sulla musica latinoamericana e commerciale."Invece l'idea, oggi, sembra essere tornata alle origini, ovvero alle luci rosse. Settimana scorsa, come riporta il Corriere del Ticino, i proprietari del Rosa Nera, per il tramite dell'architetto, hanno inoltrato una richiesta di trasformazione del locale in club privé. Un luogo, cioè, al quale possono accedere solo i soci che rispettano il regolamento e pagano la tessera di iscrizione. Nel locale, chiuso ormai da un anno e mezzo, ci sarebbe un numero definito di prostitute, ingaggiate per l'intrattenimento esclusivo della cerchia di tesserati.Una proposta che, a mente dei promotori, non violerebbe i dettami del Piano regolatore, in quanto il locale verrebbe equiparato ad un'abitazione dove gli ospiti si danno appuntamento per una festa. Resta comunque da vedere l'accoglienza che il piano imprenditoriale troverà nel vicinato di via Sottopenz, che da anni si batte contro il viavai di auto e clienti a ridosso del polmone verde di Chiasso.

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