
L'episodio risale allo scorso 30 maggio, quando al Comunale di Chiasso, ormai stadio Riva IV, si disputava la partita di Challenge League Chiasso-Vaduz.Nel Vaduz milita un ex giocatore dell'FC Lugano, e nazionale angolano, Guilherme Afonso. Proprio lui, autore dell'assist del gol della squadra del Principato, sarebbe stato preso di mira con dei cori razzisti e delle imitazioni delle scimmie da parte di uno sparuto gruppo di tifosi del Chiasso. Insieme a lui, pure un altro giocatore di colore, Amin Tighazoui, sarebbe stato preso di mira dagli esagitati.Il consigliere comunale e presidente della sezione locale PLR Mariano Musso ha presentato ieri un'interrogazione al Municipio per lamentare questo episodio di razzismo. Musso vuole sapere se è vero che allo stadio sono volati insulti razzisti e che misure si intende prendere per evitare che si ripetano episodi di questo tipo.Musso ci ha raccontato di essere molto disturbato da quanto sarebbe accaduto. Lui allo stadio ci va per divertirsi, per chiacchierare con gli amici davanti a una partita di pallone. E non gradisce che ci siano persone che, invece, vadano a vedere il Chiasso con intenzioni litigiose. Ancor meno che volino insulti razzisti.Gli insulti, come riferisce oggi il CdT, ci sono effettivamente stati. Sono citati nel rapporto dell'arbitro, che parla di tre o quattro tifosi della curva rossoblu autori di cori razzisti e vari "uh uh". Non è invece chiaro cosa sia accaduto dopo. Sembra infatti che Afonso e alcuni tifosi chiassesi siano venuti alle mani, all'esterno dello stadio, e che il giocatore del Vaduz abbia dovuto essere scortato fino all'autobus. Sarebbero poi addirittura stati lanciati oggetti contro l'autobus. Risulta infatti che la Polizia comunale abbia dovuto scortare il bus fino a Mendrisio.Secondo il responsabile della sicurezza dell'FC Chiasso Ivan Belloni, che dice di non aver assistito ai fatti contestati, le cose sarebbero andate un po' diversamente. Belloni conferma che il club è stato informato del contenuto del referto arbitrale e di essere stato invitato dalla Lega a fornire la propria versione dei fatti.Aggiunge però che Afonso sarebbe in parte responsabile degli atteggiamenti poco sportivi avvenuti fuori dal terreno da gioco. L'ex giocatore del Lugano, mezz'ora dopo la partita, avrebbe incrociato alcuni tifosi del Chiasso. A quel momento sarebbero volati altri insulti, ma dalle due parti. Afonso, particolarmente irato, avrebbe staccato un cavo di un impianto audio per utilizzarlo a mò di frusta contro i tifosi. Avrebbe addirittura sottratto una stampella a uno spettatore e cercato di colpire i tifosi con quella. Solo l'intervento della sicurezza avrebbe evitato che qualcuno si ferisse.Cosa è effettivamente successo quel 30 maggio a Chiasso? Il Municipio risponderà, come da termini previsti, entro un mese.
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