Ticino
Chiasso: "Annullate quel concorso farlocco"
Chiasso: "Annullate quel concorso farlocco"
Chiasso: "Annullate quel concorso farlocco"
Redazione
8 anni fa
Fonio ricorre al Consiglio di Stato contro il concorso per un direttore della biblioteca comunale. "È illegale"

Si torna a discutere a Chiasso dell'assunzione di un direttore della biblioteca comunale.

Come forse ricorderete, nell'ambito della riorganizzazione della direzione della biblioteca decisa del capodicastero cultura Patrizia Pintus il Municipio aveva deciso di introdurre la figura di un responsabile al 20%, nominando Nicoletta Ossanna Cavadini.

Una scelta che era stata critica in Consiglio comunale persino da un socialista, Davide Dosi, il quale sosteneva che sarebbe stato più opportuno aumentare le responsabilità e il tempo di lavoro dell'attuale bibliotecario.

Sul tema era poi intervenuto il popolare democratico Giorgio Fonio, chiedendo che, in nome della trasparenza, venisse aperto un concorso per la nomina del direttore della biblioteca comunale.

Il Municipio ha dato seguito alla richiesta di Fonio e lo scorso 22 febbraio ha quindi indetto un concorso per l'assunzione di un direttore al 20% presso la biblioteca comunale. Un concorso il cui termine per l'inoltro delle candidature è il prossimo 11 marzo.

Ma ora lo stesso Fonio, insieme al collega Mauro Mapelli, ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro questo concorso, che a suo dire va annullato.

Dapprima perché secondo il consigliere comunale PPD mancherebbe la base legale per assumere un direttore di biblioteca, funzione non prevista dal Regolamento organico dei dipendenti.

Inoltre, sottolinea Fonio, nel bando di concorso non figurano tra i requisiti né la cittadinanza svizzera, né la formazione di bibliotecario. "Si tratta di una carenza grossolana e non sanabile" afferma Fonio.

Infine, il consigliere comunale PPD ritiene che il bando sia illegale anche sotto un altro profilo. "Implicitamente si vogliono accorpare più funzioni nella medesima persona, ma il regolamento organico dei dipendenti è chiaro: ci sono funzioni specifiche e quindi ogni persona può solo rivestire una funzione."

Fonio definisce il concorso "farlocco", dato che la persona da designare c'è già, e chiede di annullarlo. La palla è ora nelle mani del Consiglio di Stato.

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